Politik | Covid-19

Fiumi di denaro per i test

La delibera della Asl: 27 milioni per coprire 6 mesi con i tamponi. La giunta ha già stanziato 19 milioni. Team K: “Free-test ai turisti ma su scuola e cultura si taglia”
Test
Foto: Asp

Fior di quattrini verranno dirottati sulla strategia di punta della Provincia nella lotta al Covid-19: gli screening a tappeto. Servono i tamponi e servono subito, è la politica dell’esecutivo. L’Azienda sanitaria altoatesina ha deciso perciò di “indire una procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando (per dichiarate ragioni di interesse pubblico determinate da emergenze sanitarie, ndr) per la conclusione di un accordo quadro con più operatori economici per la fornitura urgente di test immunocromatografici rapidi di I generazione per la rilevazione qualitativa di antigeni del virus SARS-CoV-2 su tampone nasale con auto prelievo (SELF-SAMPLING) per la durata di 6 mesi, a favore dell’Azienda Sanitaria della Provincia Autonoma di Bolzano”, come si legge nel testo della relativa delibera. Il periodo di fornitura indicato è quello compreso fra il mese di maggio e ottobre 2021. Il tutto alla “modica” cifra di 27 milioni di euro.
Del resto da mettere in conto ci sono anche i turisti, a cui la giunta provinciale intende offrire test gratuiti negli alberghi del territorio. “Gratis per gli hotel, ma non per i contribuenti - fa notare Franz Ploner, consigliere provinciale del Team K, che sul tema era intervenuto ieri, 11 maggio, durante il question time in consiglio -. La giunta provinciale ha stanziato ieri altri 19 milioni di euro per i test, di cui 8 milioni saranno spesi immediatamente”.

 

Lobbisti e no

 

Il 26 aprile scorso, come noto, è stato introdotto tramite ordinanza (n. 20/2021) del Presidente della Provincia il Corona pass, grazie al quale gli ospiti possono accedere alle strutture alberghiere e della ristorazione. I requisiti per il pass sono un test negativo, un ciclo di vaccinazione completo o aver già contratto e superato il Covid-19 nei sei mesi precedenti. Lo stesso Team K, peraltro, aveva proposto un tale pass per consentire un rapido ritorno alla normalità, ricorda il partito di Paul Köllensperger sottolineando la propria contrarietà al fatto che i costi dei test per i turisti, come quelli per gli stagionali agricoli, siano sostenuti dal contribuente. “Nel momento in cui si impongono misure di austerità alla scuola e alla cultura, questo approccio è inaccettabile. Questa modo di procedere è un esempio del fatto che le potenti associazioni di categoria tengono tra le mani le redini della Svp, mentre chi non ha alle spalle una lobby continua ad arrivare in subordine”.

Nel momento in cui si impongono misure di austerità alla scuola e alla cultura, questo approccio è inaccettabile

Rincara la dose il Team K: “Non è una novità che le scelte politiche della Svp siano più condizionate dalle potenti lobby con il loro potenziale elettorale che dai bisogni della scuola, della cultura o dei lavoratori. La novità invece sta nella sfacciataggine della giunta provinciale: mentre cancella l’assegno libri, le borse di studio e lascia il mondo della cultura in estrema difficoltà, decide di destinare centinaia di migliaia di euro all’organizzazione di un nuovo festival di musica”. Non è tardi però per un ripensamento: Köllensperger & co. chiedono alla giunta di fermare il progetto di distribuzione gratuita dei test agli hotel e quindi ai turisti e di farli pagare al loro prezzo di costo. Funzionerà?

Ein Kilometer Straßentunnel kostet ca. 30 Millionen Euro! Könnten wir, statt bei Kultur und Bildung zu sparen, nicht wenigstens EINEN Kilometer Tunnel weglassen, oder zumindest dessen Bau aufschieben, um dafür diese Tests zu finanzieren, die es ermöglichen, den Tourismus möglichst schnell wieder hinauf zu fahren? Ich denke, das wäre der größere Gewinn!

Do., 13.05.2021 - 07:28 Permalink

Sono assolutamente d'accordo con Team K! E poi mi chiedo che perplessità avete: il vaccino funziona, ormai tutta la popolazione a rischio è vaccinata o avrà prossimamente la possibilità di vaccinarsi... quindi?

Do., 13.05.2021 - 13:53 Permalink

Es sind ja nicht nur die Tests, die die beiden Wirtschaftszweige Tourismus und Landwirtschaft aus dem Steuersäckel bezahlt kriegen (um dann wie üblich die Gewinne zu privatisieren). Wohl kein anderer Sektor genießt wie diese beiden das Privileg, seine Lohnabhängigen bei zeitlich begrenztem Nicht-Bedarf auf Kosten der Öffentlichkeit (Arbeitslosenkasse) zu "parken", um dann einige Monate später meist dieselben, weil tüchtigen, Arbeiter und Angestellten wieder im Dienst willkommen zu heißen. Auf diese Weise wird systematisch ein Teil der jährlichen Personalkosten an die öffentlichen Haushalte ausgelagert. Praktisch. Gegen dieses Argument wird eingewandt, man würde als Arbeitgeber in die Arbeitslosenkasse einzahlen, allein: das tun 1. auch die Arbeitnehmer und 2. auch die Betriebe aller anderen Branchen, die die saisonale Unterbrechung des Arbeitsverhältnisses nicht von vorne herein in ihre Budgetierung einplanen können.

Do., 13.05.2021 - 14:52 Permalink