Green pass. Green pass. Green pass.
Radio, Tv, giornali: non si parla d'altro.
Anche a Chioggia.
Tiozzo è il coglione della situazione? Non credo. Ha fatto il suo dovere.
Bacaro La baia dei porci, corso del Popolo. Laguna di fronte.
Due signori conversano. Sui cinquant'anni. Sembrano amici. O buoni conoscenti. Tavolino accanto. Ombre e cicheti.
A: “Mi e me mojere semo a posto. Seconda dose fata. Domani toca i fioi. E ti?”
B: “Mi no lo fasso. Nesuni in fameja i lo fa.”
A lo chiamerei Tiozzo, B Boscolo. I due cognomi più diffusi in città. Parte la classica discussione con i classici argomenti. Vax e novax.
Il dibattito si fa sempre più acceso e finalmente si arriva all'argomento clou. Il pezzo forte dei novax. Boscolo dice: chissà cosa ti spruzzano in vena e chissà gli effetti tra vent'anni.
E' in questo momento che Tiozzo esplode:
“Elora 'l mona son mi?”
Ferme restando le libertà dell'individuo, non vi sembra si debba fare una differenza?
Tiozzo è il coglione della situazione? Non credo. Ha fatto il suo dovere.
Però se tra vent'anni gli cade il naso e gli si atrofizzano le gambe, lui sarà stato il gran minchione e Boscolo il gran furbone.
Il primo, con il suo impegno e il suo coraggio, avrà consentito anche al secondo di tornare al ristorante, di frequentare il cinema e di mettersi in viaggio per andare in vacanza.
Perché in queste settimane ciò è stato possibile grazie al vaccino. Questo è quanto ci dice la scienza ufficiale. La scienza ufficiale a cui noi facciamo riferimento quando prendiamo l'aereo o l'aspirina.
Ora: vogliamo trattare Tiozzo e Boscolo allo stesso modo? Ferme restando le libertà dell'individuo, non vi sembra si debba fare una differenza?
Il 50% del personale scolastico che in Alto Adige non si è vaccinato (primato italiano) si lamenterà a settembre di non poter tornare alla didattica in presenza?
Tiozzo merita un riconoscimento, una ricompensa, un premio. Che non può essere solo il caffè al tavolo garantito dal green pass.