Bolzano e la "tristesse" delle piazze
Il recente dibattito sviluppatosi su FB lascia lo spazio ad alcune riflessioni. Ecco la mia.
Sulla discussione sugli alberi, questi vanno previsti ma,,, non furono previsti in tutte le piazze dove hanno realizzato i parcheggi pertinenziali (unica eccezione pare essere stata piazza Adriano). Quando questi furono realizzati, si decise che il rifacimento non fosse a carico delle cooperative ma del Comune (se sbaglio, qualcuno mi corregga). Sappiamo cosa ne è venuto fuori.
L'unica non rifatta, se non erro, è stata la superficie vicino all'ex sede del giornale AA. Che per piazza Mazzini (pare) si sia dato l'incarico di rifarla a chi la progettò, beh... non commento oltre e stranamente nonché curiosamente non se ne parla più, spero che la prestazione almeno sia "libera e gratuita" a mo' di risarcimento per il pietoso spettacolo che da anni ci riserba quella piazza. Per inciso, quando caspita si solleciteranno i proprietari del parcheggio sottostante a pulire i "bunker" marmorei? Perché deve pagare la mano pubblica per quanto non fatto dai privati? Qualche dubbio di sfacciato favoritismo sorge spontaneo assai.
Piazza Tribunale fu definita dall'ex responsabile dei VVFF "un cesso" per via delle grate disposte malamente in superficie. Almeno prima lì c'era una serie di alberature che davano refrigerio in estate, ma evidentemente davano fastidio e si è preferita una spianata di porfido per farci un paio di manifestazioni all'anno e la fontana pure disassata rispetto al centro.
Come quei due alberelli piantati in via Argentieri e segati perché... "non erano da centro storico" (ma si sono dimenticati quello nascosto in vicolo Gumer...) e oggi sarebbero invece benvenuti perché garantirebbero una bella ombra naturale che oggi favorirebbe il nuovo ristorante del Città... ah, la lungimiranza.
Piazza Domenicani: un cesso, realizzata male (ci transito ogni giorno in bici e ho pure bucato finendo in una delle buche che si formano regolarmente), praticamente un tratturo per evidenti difetti di costruzione, forse mai contestati a chi ha costruito. Anche lì si rimpiange l'alberatura centrale che esisteva (mi pare da inizio Novecento) ma che dava fastidio ai negozianti che poi, però, si inca**arono perché, una volta tolti, faceva... un caldo infernale, ma la coerenza cos'è?
Parco-alberi-soldatini-allineati di piazza Università: in sintesi, poteva realizzarlo, magari con un po' di fantasia (e in economia...), la nostra brava ed eccellente Giardineria Comunale... invece... con panchine da 10mila Euro cadauna (ci furono spiegazioni da arrampicate di 6° grado sugli specchi per cercare di giustificarle ed è oggi solo un parcheggio biciclette).
Giusto lì vicino, lo stupendo parco dell'ex ospedale... devo forse continuare? Anni fa scrissi una lettera all'AA dove evidenziavo che la città stava perdendo la sua faccia... a ripensarci oggi è stato proprio così. Si parla (straparla?) tanto di "urbanistica partecipata". Se qualcuno mi indicasse dove, come e quando, gliene sarei grato perché invece si sono realizzate sostanzialmente piazze "ai fini curricolari" dei rispettivi progettisti.
Infine piazza Walther, ormai un tappeto di toppe per la miriade di lastroni di porfido rotti. Te credo, se ci transitano sopra camion (almeno due volte all'anno per montare e smontare i dehors dei vari ristoranti e caffé...) e furgoni a gogò, c'è da chiedersi come e quando si penserà di metterci mano. Di certo alla fine del cantierone, ma sarebbe bello cominciare a capire cosa si vorrà farne dopo. Dubito che qualsiasi altro paese e paesino abbia la propria piazza centrale così sgarruppata come quella bolzanina, purtroppo.
Poi si legge di certe proposte balzane come le statue in corso Libertà, dove il livellamento della strada ha deturpato in modo irrimediabile il corso (tacendo dei problemi idraulici dovuti agli ormai irrinunciabili monsoni estivi avendo tolto i marciapiedi...) oppure quella roba del parcheggio di piazza Vittoria, i "concorsi" del tutto inutili per la sistemazione della piazza (cosa c'era da fare... guardare come era fatta quando la costruirono era così difficile?) e mi dico: no, non ce la faremo mai con certe decisioni e con certe "mentalità" cittadine. Attendiamoci quindi altri disastri.
Ich unterschreibe jedes Wort.
Ich unterschreibe jedes Wort. Danke.