Team Autonomie contro il bidoncino
Stamani (17 febbraio) Elena Artioli e Claudio Degasperi (Team Autonomie) si sono recati dal Sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli. Scopo della missione: consegnare al primo cittadino le oltre mille firme raccolte dal movimento territoriale per contrastare l'introduzione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, il famigerato bidoncino. “Dove c'erano due vecchi bidoni oggi sono stati piazzati dieci bidoncini condominiali. Siamo invasi da questi ingombranti contenitori di plastica. La gente non ne può più di svuotamenti una volta a settimana, sacchetti abbandonati e sporco per terra intorno alle campane stracolme di vetro, cartone e plastica. Una situazione – concludono i due nella nota diffusa agli organi di stampa – che è diventata imbarazzante per la città pluripremiata per essere la più vivibile d'Italia”. Alla fine Artioli e Degasperi hanno espresso soddisfazione per l'incontro, auspicando che già nelle prossime settimane i bolzanini possano riscontrare miglioramenti del servizio al fine di ottenere una città più ordinata e pulita.
Il sistema del bidoncino avrà
Il sistema del bidoncino avrà anche le sue pecche ma stramente funzione dapertutto tranne che a Bolzano...
La raccolta differenziata è
La raccolta differenziata è passata dal 47,2% al 67,5%; i rifiuti smaltiti sono calati del 44,0%; le maggiori frazioni risultano essere aumentate come segue: carta + 37%, vetro + 30.8%, cartone + 8,8% plastica + 174,1%; umido + 49.7%. Si è verificato inoltre un forte calo dei rifiuti cosiddetti pendolari che fino al 5 agosto arrivavano in città e venivano smaltiti e pagati dai bolzanini.
I risultati ottenuti sono il frutto del comportamento civile della maggior parte dei cittadini di Bolzano che conferiscono le diverse frazioni in modo corretto nelle apposite campane, oltre al buon lavoro svolto quotidianamente dagli operatori della SEAB.
Il nuovo sistema introdotto da solo sei mesi necessita certamente di essere costantemente verificato per trovare le eventuali correzioni, ma ha fatto sì che Bolzano, così come avviene da anni in tutti gli altri Comuni dell’Alto Adige, rientrasse nelle indicazioni espresse dalle norme provinciali, anche al fine di evitare sanzioni per la città e di conseguenza per i suoi cittadini.
Patrizia Trincanato