“Bolzano è bloccata un'altra volta”
Un blitz in Consiglio provinciale fa tremare Bolzano. A sostenerlo due esponenti del PD, l'assessore alla mobilità del capoluogo Stefano Fattor e il consigliere provinciale Sandro Repetto. Una norma "molto importante per Bolzano" sarebbe stata bocciata a sorpresa. "Nella nuova legge urbanistica non è consentito trasformare la destinazione d'uso di un ufficio in un appartamento, o un negozio in studio professionale - spiega Fattor - Inoltre gli indici di edificabilità erano stati abbassati negli anni Novanta, a 3,5 metri cubi per metro quadrato, ma mezza Bolzano è stata costruita prima". Varie zone del capoluogo risultano perciò molto più dense, in quanto singoli edifici hanno indici di edificabilità superiori a quelli legalmente ammessi, e "qualsiasi trasformazione viene congelata".
A Bolzano c'è bisogno come il pane di alloggi, vi sono almeno 500-600 casi di edifici pensati per alloggi e poi trasformati in uffici, che non sono più affittati e non possono essere più ritrasformati in alloggi. Eppure non si toccherebbero nuove aree, non vi sarebbero nuove urbanizzazioni. È tutto già esistente, una questione di mera carta.
Nel Consorzio dei Comuni, venerdì scorso, viene presentata una modifica della legge, "nella quale si sostiene che tutte le trasformazioni saranno possibili ad accezione degli alberghi". Fattor, che nell'organo rappresenta la città capoluogo assieme al sindaco e al suo vice, avrebbe chiesto conferma al Presidente del Consorzio Schatzer e all'assessore all'urbanistica di Bolzano Luis Walcher, ricevendo da entrambi rassicurazioni. Walcher in particolare avrebbe sostenuto che il testo fosse concordato tra Provincia e Comune. Ma nella commissione bilancio e finanze in Consiglio provinciale viene sottoposto un testo che non è più quello presentato al Consorzio dei Comuni, "il significato dell'articolo è completamente ribaltato: le trasformazioni sono consentite solo per gli alberghi". Inutili i tentativi di Paul Köllensperger e Repetto di emendarlo. "Chi ha voluto questo, chi ha interesse a bloccare Bolzano?" si domanda l'assessore dem.
La versione di Repetto
Il consigliere provinciale del Partito Democratico Sandro Repetto conferma la versione del collega di partito. "Mi continuavano ad arrivare segnalazioni da professionisti e cittadini che non riuscivano più a fare il cambio di destinazione d'uso con la nuova legge urbanistica, un problema che non può essere risolto a colpi di deroghe dei consigli comunali", spiega l'ex assessore bolzanino. Anche per Repetto vi sarebbe una saturazione in alcune zone centrali di Bolzano, e molti uffici si sono trasferiti nella zona industriale liberando spazi nelle zone più centrali.
La legge urbanistica ha una base di partenza che fa specifico richiamo alle peculiarità del capoluogo e specifica inoltre di non consumare suolo. Trasformare le destinazioni d'uso è un'opportunità di investimento che favorisce la locazione e andrebbe nella direzione in cui la legge è nata.
Per questo, prosegue il consigliere, "abbiamo studiato il caso, siamo andati avanti in parallelo tra Comune di Bolzano e Provincia ed eravamo arrivati, due settimane fa, a una commissione legislativa nella quale era arrivata la disponibilità da parte della maggioranza SVP Lega di modificare la norma. Sembrava di essere arrivati a un punto". Ora però la commissione finanze ha cambiato tutto, "favorendo gli esercizi ricettivi. Sembra vi sia la paura di qualche speculazione, nonostante siano gli uffici urbanistici poi a dare l'abitabilità, o forse qualcosa non piaceva molto a qualche consigliere provinciale o all'interno di ambiti burocratico-amministrativi". Repetto resta comunque ottimista: "C'è tempo di arrivare in aula con un'altra modifica. Non voglio fare polemiche, ma auspico una presa di posizione del Consorzio dei Comuni. E spero che chi siede in Giunta provinciale al posto nostro, ovvero la Lega, si faccia parte in causa".
Bolzano Bozen è bloccata a
Bolzano Bozen è bloccata a prescindere. Basti vedere i paletti ulteriori per l'ottenimento del 110% imposti dalla provincia che non facilitano i lavori nella città. Ma anche i tanti (troppi) lavori promessi e mai realizzati per la viabilità. E secondo me non si farà nemmneno la riaquilificazione dell'areale. Mi fa ridere che vi sia una paura della speculazione edilizia quando in città c'è solo speculazione (e i prezzi sono alle stelle!). Una buona parte del centro è in mano a una gestione alla airbnb (e io lo so perché vivo in centro storico) e l'altra è in mano a pochi soggetti. E' evidente che alcuni , se fosse possibile, spianerebbero Bolzano Bozen a campo di mele. E comunque il problema è il lupo.