Autenticità, credibilità, responsabilità: virtù di cui oggi più che mai si avverte il bisogno, in un mondo dove sembra regnare il contrario e il positivo fa fatica a farsi strada nell’opinione pubblica e a occupare le pagine dei media. Ma ciò di cui abbiamo bisogno è proprio di un’iniezione di positività, una buona dose di fiducia e speranza in una realtà migliore dove giustizia, solidarietà, etica ritrovino il loro spessore originario.

E gli esempi non mancano, nel mondo del sociale se ne trovano tanti. Scovando nell’archivio della passata edizione se ne trovano di interessanti: dal festival rock organizzato da un gruppo di giovani della Val Sarentino, dove si beve in modo responsabile, alla riflessione artistica sulla solidarietà e coraggio civile in alcune scuole medie di Appiano e Caldaro; dall’iniziativa natalizia dell’azienda di prodotti dietetici Dr. Schär che vende opere d’arte realizzate da persone disabili alla realizzazione partecipata di un cortile con gli scolari della scuola elementare di Nova Levante a una pubblicazione da parte della Caritas di storie di vita di persone disabili o che vivono una situazione sociale difficile.

Il sociale è una palestra di vita, dove le persone possono instaurare relazioni autentiche, esprimere il loro potenziale, mettersi in dialogo con gli altri e costruire una realtà a misura di uomo e di donna. Dal 2007 l’iniziativa “Cultura socialis” della Ripartizione Politiche sociali della Provincia raccoglie questi esempi in una banca dati, su suggerimento di molti cittadini che inviano le loro segnalazioni. Il 21 marzo di ogni anno, in una manifestazione pubblica, vengono premiati i progetti più innovativi. L’appuntamento è per venerdì, primo giorno di primavera, alle ore 16.45, nella casa Culturale “ Luis Trenker” di Ortisei.

Info: www.cultura-socialis.it