Gesellschaft | La polemica

Controversia Druso

Metrobus, il M5s chiede marciapiedi condivisi e soluzioni per gli artigiani. Corrarati: “Non si penalizzino le imprese”. Caramaschi: “Potenziamo il trasporto pubblico”.
Viale Druso
Foto: M5S

A Bolzano si riaccende la polemica intorno al tratto di viale Druso tra via Marconi e piazza Adriano dove è sorta la corsia preferenziale del metrobus. La questione è stata abbracciata in consiglio comunale dai 5 stelle, Maria Teresa Fortini ha infatti presentato, a nome del gruppo pentastellato, una mozione urgente che chiede la condivisione dei marciapiedi per pedoni e ciclisti data l’evidente pericolosità del transito sulla carreggiata; e anche un’interrogazione sulla problematica del carico e scarico degli artigiani nel tratto interessato, chiedendo in sostanza alla giunta se tali criticità siano state affrontate con le organizzazioni di categoria e se siano state previste delle soluzioni. Gli artigiani temono infatti l’impossibilità di effettuare soste brevi dei veicoli per il carico/scarico delle merci o per l’attività di riparazione, sottolinea Claudio Corrarati, presidente di Cna-Shv.

“Riteniamo - dice il numero uno di Cna-Shv - che viale Druso e il Metrobus siano un asse viario e un’infrastruttura necessari per contenere l’arrivo di pendolari in città, ed è positivo che il Comune porti avanti le sue scelte infrastrutturali rinviate troppo a lungo. Allo steso tempo, però, c’è la necessità non soltanto di far passare i veicoli del bolzanini, siano essi imprenditori o clienti, ma anche di farli fermare per il ritiro e la consegna delle merci, oppure per raggiungere le attività artigianali, ad esempio gli autoriparatori. Riteniamo opportuno che già in questa fase di cantiere vengano studiate apposite aree di sosta breve riservate alle imprese di artigiani e commercianti, inserendo nella progettazione complessiva del Metrobus aree di sosta definitive che salvaguardino lo svolgimento dell’attività delle aziende. Un metodo - conclude Corrarati - che è necessario seguire per tutte le grandi opere viarie e infrastrutturali in programma a Bolzano, in modo da non penalizzare le imprese che si affacciano sulle vie interessate dai lavori”.

Il sindaco Renzo Caramaschi taglia corto: “Le lamentele ci sono sempre ma ricordo che stiamo lavorando per potenziare il trasporto pubblico e quindi ridurre il traffico. Peraltro quando ci sarà il tram chiuderemo via Vittorio Veneto e viale Druso alle auto private in entrata a Bolzano dalle 7 alle 9 del mattino, proprio perché ci saranno tram e metrobus a disposizione. Agli operatori economici invece lasceremo la viabilità della città”.