Hiking | Gita della settimana

Passeggiata sulle tracce di A. Dürer

Poco prima del paese e della chiusa di Salorno è adagiato il borgo Laghetti. È qui che parte una gita che ci porta al balcone di Pochi di Salorno e al Ristorante Perkeo.

Poco prima del paese e della chiusa di Salorno, al confine tra Alto Adige e Trentino, è adagiato, tra i frutteti posti alle falde del monte Madrutto, il borgo Laghetti. È qui che parte una gita che ci porta al balcone di Pochi di Salorno e al Ristorante Perkeo.

Nel lontano 1494 Albrecht Dürer partì per un viaggio in Italia. La valle dell’Adige, impraticabile a causa delle inondazioni, costrinse il famoso pittore a deviare per la Val di Cembra. Questa via è stata trasformata in un itinerario escursionistico a tappe ed è contrassegnata dal monogramma del pittore (AD). La nostra breve gita si snoda in parte sulla prima di queste tappe. Da Laghetti ci porta al Ristorante Perkeo a Pochi di Salorno e nuovamente a Laghetti.

Nel 2010, dopo il dispiacere per aver perso a Trento in un incendio la base della loro attività, il duo Claudio e Barbara Moletto hanno deciso di prendere in gestione il Ristorante Perkeo a Pochi portandolo, con l’aiuto del cuoco-factotum Tarcisio, a nuova fortuna, dopo anni di declino. Il trio ha impiegato nell'impresa tenacia, duro lavoro e tanta buona volontà. Si propone la tipica cucina italiana in rispetto della stagionalità. I prezzi sono onesti, le porzioni abbondanti, l’ambiente curato e il servizio di Barbara è cordiale e allegro. Si passa dalle verdure al pesce, dal tartufo ai funghi fino alle specialità invernali con selvaggina. Non mancano i piatti per il Törggelen. Troviamo il dente di leone con aceto balsamico e lardo oppure con uova sode, asparagi in insalata, con salsa bolzanina o in pasticcio con tarassaco; capretto, soufflé alle erbette e fontina, insalata di trippe, gnocchi di ortica burro e salvia, coniglio o cinghiale al forno, carni alla griglia, capriolo al Teroldego, poi diversi tipi di zuppe e pasta. A Tarcisio piace la fiamma: provate le crêpe alla brasiliana o la frutta flambé! Il tutto accompagnato da ottimi vini.

Il nome del ristorante fa riferimento a Giovanni Clementi di Salorno (+1702): nano e Giullare alla corte di Carlo III Filippo del Palatinato. Gran bevitore di vino, alla domanda se volesse un bicchiere, era solito rispondere in italiano "perché no?", che gli valse il soprannome Perkeo.

La gita
Partiamo da Laghetti. Il sentiero (AD) sale lungo le falde del Monte Madrutto, passa il poderoso ponte “romano” in pietra e arriva, sempre con spettacolari panorami su valle e montagne, al Perkeo a Pochi (1h 30m). Attraverso il giardino delle sculture di Sieglinde Tatz Borgogno, un'affermata scultrice locale, scendiamo per una larga strada forestale verso il fondovalle alla Trattoria Baita Garba (segnaletica). Qui seguiamo una stradina poco trafficata, alla tenuta “Karneid” teniamo la destra e torniamo al punto di partenza. Percorrenza 2-3 ore.

Come arrivare
In macchina: da Salorno seguire le indicazioni per Pochi, 5,7 km.
A piedi: partenza a Laghetti presso i campi da tennis, Via Dante. Cartello informativo, segnaletica AD

La scheda
Ristorante Perkeo, 39040 Pochi di Salorno, tel. 0471 889069. Lu riposo

 

Autore: Oswald Stimpfl

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