Culture | L'evento

Una notte al museo

Torna la lunga notte dei musei a Bolzano, le organizzatrici Gottardi e Hersel: "Prospettive insolite ad orari inconsueti nelle visite agli otto musei coinvolti".
Lunga notte dei musei
Foto: Luca Guadagnini
  • Oggi (4 ottobre) i musei di Bolzano rimarranno aperti fino all’una di notte. Torna La Lunga Notte dei Musei, l’ormai consueto appuntamento che coinvolge i molti musei sparsi per la città, con iniziative pensate per bambini, famiglie e adulti: gli eventi avranno inizio alle 16:00 e si protrarranno fino a tarda notte, con ingresso libero per tutti i visitatori e con collegamenti straordinari di bus e navette per permettere a tutti i cittadini di raggiungere i vari luoghi di Bolzano. Per conoscere meglio le proposte abbiamo intervistato Patrizia Gottardi, responsabile marketing del Museo Archeologico dell’Alto Adige, tra gli organizzatori dell’evento e Katharina Hersel, responsabile delle pubbliche relazioni del Museo Archeologico.  

    SALTO: Com’è nata l’idea della lunga notte dei musei? 

    Katharina Hersel: La proposta è nata nel 2002, come collaborazione tra il museo archeologico dell’Alto Adige e il museo delle scienze. Con gli anni si sono aggiunti altri musei, in una serata che fino al 2019 coincideva con l’apertura dei mercatini a fine novembre. Per 3 anni, a causa della pandemia, l’evento è stato rimandato ed è ripreso stabilmente dall’anno scorso, anno in cui si è deciso di anticipare la serata al mese di ottobre. Una scelta che abbiamo deciso di mantenere anche quest'anno, per la ventesima edizione.

  • Katharina Hersel: "Nel 2023 abbiamo visto salire il numero fino a 17000 presenze". Foto: Museo archeologico dell'Alto Adige

    La partecipazione però non è diminuita? 

    Al contrario, abbiamo riscontrato un aumento degli ingressi. Nel 2019 i visitatori sono stati circa 15000, mentre nel 2023 abbiamo visto salire il numero fino a 17000 presenze. Nonostante si tratti di un evento pensato per il pubblico locale, con cittadini provenienti soprattutto da Bolzano, abbiamo notato una buona affluenza anche dal Trentino. 

    Quali sono le iniziative in programma? 

    Patrizia Gottardi: 8 sono i musei che partecipano a questa edizione: Castel Roncolo, Monumento alla Vittoria, Museo Archeologico, Museion-Museo di arte moderna e contemporanea, Museo Mercantile, Museo di Scienze Naturali, Museo della Storia e Casa Semirurale. Durante la scorsa edizione siamo arrivati ad 11 spazi espositivi, ma ci sono alcuni luoghi che attualmente sono in ristrutturazione; è stata comunque mantenuta un'ampia gamma di scelte, diverse dalle solite visite al museo e proprio per questo abbiamo optato per lo slogan “Prospettive insolite in orari inconsueti”.  

  • Patrizia Gottardi: "Volendo è possibile, nella stessa serata, una visita completa di tutti i musei coinvolti". Foto: Museo archeologico dell'Alto Adige

    Un programma che offre alternative anche per i bambini? 

    P.G.: La giornata è strutturata in due parti, con una prima sezione, dalle 16 alle 20, dedicata a bimbi e famiglie e una seconda pensata per i più adulti. Volendo è possibile, nella stessa serata, una visita completa di tutti i musei coinvolti, raggiungendo i luoghi più distanti dalla città con un sistema di navette organizzato per l’occasione, mentre, tempo permettendo, agli stessi luoghi si può arrivare anche in bici. 

    C’è quindi una collaborazione con l’amministrazione? 

    P.G. e K.H.: Da quanto abbiamo iniziato nel 2002 c’è sempre stato un clima di cooperazione proficua, che si esplica anche nell’organizzazione dei trasporti pubblici, poiché cerchiamo di incoraggiare i nostri visitatori ad utilizzare alternative sostenibili per spostarsi. Ma è tutta la città ad essere coinvolta, con gestori di bar e locali che organizzano concerti, menù e proposte ad hoc. Si tratta ormai di un appuntamento atteso da tutta la città, con i cittadini che alla fine di una visita chiedono informazioni sulla notte dei musei successiva.