Lab:bz -città nostra- nasce con l’intenzione di contribuire allo sviluppo di Bolzano, città a misura d’uomo, di migliorare la qualità della vita nei quartieri, di verificare i bisogni della popolazione e di sviluppare con la stessa nuovi concetti di pianificazione urbanistica condivisa  tramite metodi partecipativi.

 Sinora lab:bz ha operato su piani diversi, evidenziando la necessità e collaborando per la messa in rete dei diversi quartieri, la valorizzazione degli spazi pubblici ecc., senza tralasciare l’importanza che il progetto dell’areale ferroviario assume nell’ambito del futuro sviluppo della città.

 Il Masterplan di Podrecca, uscito vincitore dopo un laborioso e complesso concorso pubblico, è stato premiato e fatto proprio dalla città per la sua valenza urbanistica. Dopo una lunga fase di trattative, e di ulteriori incarichi per la gestione anche finanziaria del progetto, è stato ritenuto attuabile e quindi si trova attualmente in attesa della sua concreta realizzazione.

Come dimostrano alcuni esempi a livello internazionale come Amburgo ( Hafencity),  il recupero dell’areale della stazione di Anversa, Zurigo con gli sviluppi residenziali “Hunzinker Areal” di 40 ha oppure  il Lodenareal di Innsbruck, nonchè il progetto Bicocca di Milano, la realizzazione di questi mega progetti urbanistici deve rimanere nell’ambito di una pianificazione pubblica e non può essere delegata  a grandi investori, anche per garantire i reali bisogni della città e la trasparenza delle fasi esecutive.

Sarebbe auspicabile che nell’ambito del Masterplan approvato ci sia la possibilità di introdurre scenari che possono accogliere correzioni e adeguamenti anche durante la fase attuativa.

Infatti solo così la trasformazione urbanistica di ca 30 ettari può portare alla realizzazione di un nuovo quartiere vivibile che con le infrastrutture di trasporto (Stazione ferroviaria – centro intermodale) assume una grande importanza per la città.

Secondo questi indirizzi di sviluppo urbano lab:bz si offre come piattaforma di discussione per introdurre elementi di valutazione complessiva (anche con iniziative di informazione, la proiezione di film, conferenze, organizzazione di tavoli di discussione, che trattano il tema della pianificazione urbanistica) che coinvolga in un dibattito pubblico ed aperto tutti i portatori di interesse ed i cittadini.  Con questo metodo si favorisce un sereno e per quanto possibile oggettivo confronto.