Mussner e il futuro di Sel
Sull'energia la Provincia tiene il punto: la sua controllata Sel non può essere esclusa dall'assegnazione delle concessioni per lo sfruttamento delle centrali idroelettriche locali e insiste nel porre l'accento sul bene comune da preservare e quindi sulla necessità di trovare un accordo extragiudiziale rispetto alle contese legali già in corso. Per arrivare quindi a una società unica e tenere in mani pubbliche questo settore strategico.
L'assessore Florian Mussner, detentore delle deleghe sull'Energia, ha ripercorso davanti al Consiglio provinciale il drammatico scandalo che sta mettendo in forse la stessa sopravvivenza del colosso Sel, dai patteggiamenti in tribunale del suo predecessore Michl Laimer e dell'ex-amministratore delegato della società Maximilian Rainer alle relazioni presentate dal docente di diritto Caia, rivendicando come la stessa sentenza di condanna a Laimer e Rainer abbia “certificato” l'estraneità dei restanti componenti della Giunta dal raggiro.
Una possibilità ventilata sarebbe riconsiderare tutte le domande presentate per i bandi di gara, anche quella della Sel “ripulita” da quanto attuato dai condannati – possibilità dichiarata concreta dal professor Caia – ma che il futuro di Sel passi dalla ricerca di un accordo politico che rivoluzioni l'esistente è ormai un dato di fatto. “L’energia é un settore strategico per il nostro futuro, dobbiamo lavorare attivamente per gestirlo al meglio anche coinvolgendo l’opinione pubblica: questo non si fa con le controversie ma con il compromesso” dichiara l'assessore. Che aggiunge: “Muoversi insieme con gli altri soggetti presenti sul territorio per creare una società unica sarebbe una buona soluzione”. E sulla richiesta dei Freiheitlichen di incaricare un assessore a dedicarsi unicamente alla gestione di questo delicatissimo dossier? “Non dovrei dirlo io – risponde Mussner – ma penso che finora sia stato fatto un ottimo lavoro e il presidente in persona è stato demandato dalla Giunta per cercare di raggiungere una soluzione extragiudiziale. Credo che questa sia la soluzione più giusta”.
C'è poi la questione dei risarcimenti milionari, da far tremare i polsi. L'assessore rivendica il buon investimento: “In dodici anni di attività il gruppo Sel ha raggiunto un valore di mercato stimato tra 1,1 e 1,3 miliardi di euro, con un investimento iniziale della Provincia di 305 milioni. Oggi come oggi il bilancio Sel è sano da ogni punto di vista, certo i risarcimenti richiesti, se confermati in sede legale, capovolgerebbero la situazione”. Sul siluramento dell'ormai ex-direttore Thomas Frisanco, Mussner si limita a dire che presto verrà scelto un valido sostituto.
Il fuoco di fila delle opposizioni non si è fatto attendere, con dure critiche all'operato della Giunta. Nel suo intervento in aula, Thomas Egger dei Freiheitlichen ha spiegato come un annullamento delle concessioni sia da evitare perché potrebbero poi partecipare grandi competitor europei che entrerebbero così nel mercato altoatesino; ma anche ripartire dalla documentazione pre-inganno non sarebbe una soluzione, perché si andrebbe a premiare chi ha barato (la vecchia dirigenza Sel), senza rispettare tutti coloro che hanno rispetto le regole. Ma la Giunta ha deciso proprio di intraprendere questa strada: “Questa non é certo una soluzione di compromesso, ma una soluzione che comporta l’intervento degli avvocati, perché gli altri contendenti non la accetteranno”, sostiene Egger. Le soluzioni sul tavolo, per i Freiheitlichen, sono due: trovare un compromesso con le parti coinvolte, con la conseguente revoca delle concessioni assegnate alla Sel; oppure creare una nuova società in cui tutti gli offerenti abbiano una percentuale.
E il resto della discussione?
Si può leggere qui: http://www.consiglio-bz.org/it/attualita/cs-consiglio-attuali.asp?aktue…