Mi rivolto, dunque siamo
"Intanto, ecco il primo progresso che lo spirito di rivolta fa compiere ad una riflessione da principio compenetrata dell'assurdità e dell'apparente sterilità del mondo. Nell'esperienza, assurda, la sofferenza è individuale. A principiare dal moto di rivolta, essa ha coscienza di essere collettiva, è avventura di tutti. Il primo progresso di uno spirito intimamente straniato sta dunque nel riconoscere che questo suo sentirsi straniero, lo condivide con tutti gli uomini, e che la realtà umana, nella sua totalità, soffre di questa distanza rispetto a se stessa e al mondo. Il male che un solo uomo provava diviene peste collettiva. In quella che è la nostra prova quotidiana, la rivolta svolge la stessa funzione del 'cogito' nell'ordine del pensiero: è la prima evidenza. Ma questa evidenza trae l'individuo dalla sua solitudine. È un luogo comune che fonda su tutti gli uomini il primo valore. Mi rivolto, dunque siamo."
[Albert Camus, L'uomo in rivolta (L'homme révolté, 1951), traduzione di Liliana Magrini, Bompiani, 1957, pp. 26-27]
Una breve e utile
Una breve e utile introduzione-biografia a parole e immagini (autore Alessandro Robecchi) di Albert Camus: http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201311/oggi-albert-camus-com…
In reply to Una breve e utile by Gianluca Trotta
Utilissimo!
Grazie.
Fantastico quest'estratto da
Fantastico quest'estratto da L'uomo in rivolta! Bella l'idea della rivolta come prima evidenza di un'esistenza (dignitosa). Ho visto/ascoltato anche la presentazione di Robecchi, quella che hai indicato nel tuo commento al post: la concezione dell'Etica della resistenza umana è di grande attualità...E mi piace immaginare Sisifo felice....
In reply to Fantastico quest'estratto da by Stefania Squassoni
Come cantava, quello? "Ho
Come cantava, quello? "Ho visto Sisifi felici in piazza Maggiore..."
In reply to Fantastico quest'estratto da by Stefania Squassoni
Sì, intendevo proprio questo
Sì, intendevo proprio questo. Che bella associazione! Sei geniale!