"Occupiamoci dei problemi della gente"
Elena Artioli mette i puntini sulle "i": è stata eletta in Alto Adige e si occupa di questioni locali. Il suo partito di riferimento è la Lega Nord e non ha nulla a che fare con Forza Italia. Il Team Autonomie che lei ha recentemente fondato è un esperienza che serve proprio per mettere l'accento sulla politica locale, anche se poi la sua riconferma in consiglio provinciale è arrivata attraverso una candidatura all'interno di una discussa coalizione.
Elena Artioli, insieme ad Alessandro Urzì, rappresenta in consiglio provinciale quello che resta del Centro Destra uscito dalla batosta del 27 ottobre. E in queste settimane ha partecipato alle consultazioni con la Svp nell'ottica della formazione della nuova giunta, divenendo anche protagonista di una serie illazioni in merito ad un suo possibile coinvolgimento, in un modo o nell'altro, a supporto del governo provinciale.
• Elena Artioli, cosa ne pensa delle primarie che in questo fine settimana del 7 ed 8 dicembre coinvolgono sia i simpatizzanti del Partito Democratico che quelli della Lega, il suo partito di riferimento a livello nazionale?
Elena Artioli - Purtroppo questi partiti, anche il mio, si stanno occupando della questione dei leader invece che dei problemi della gente. Tra l'altro si sa benissimo fin dall'inizio che per la Lega sarà eletto Matteo Salvini e per il Pd Renzi. È un voto ovvio e inutile. Lo scontro tra Salvini Bossi non è stato piacevole. Così come non è stato piacevole lo scontro tra Berlusconi ed Alfano. Io me la prendo con il vecchio metodo dei partiti. Nel Team Autonomie ho messo le cose in chiaro: non sono disposta a parlare di ruoli e dirigenze. Team Autonomie l'ho fondato per risolvere i problemi della gente. L'idea del team è proprio questa: tutti sullo stesso piano e di discute sui temi per trovare soluzioni.
• E sulla morte del "porcellum" cosa ne pensa? Le opposizioni in questi giorni insistono per le elezioni anticipate.
Sono contenta che vengano reintrodotte le preferenze. Sul voto anticipato io sono dell'idea che, anche se questo governo non brilla, per lo meno ci dà una stabilità nel momento di crisi. Non si può bloccare l'Italia per mesi fino ad elezioni avvenute. In ogni caso dovremo vedere cosa cambierà con la nuova legge elettorale. Se avremo di nuovo centinaia di partiti come nella prima Repubblica senz'altro le cose non miglioreranno.
• A Roma sia Forza Italia che il Movimento 5 Stelle stanno alzando i toni del confronto politico, dichiarando l'illegittimità di parlamento, governo e persino paventando l'impeachment per il presidente della Repubblica.
Mi dispiace tanto, perché sono convinta che i cittadini abbiano bisogno di risposte ai loro problemi reali. Anche in Alto Adige ed a Bolzano le aziende sono in crisi e ne chiude una al giorno. Nei centri principali c'è oggi un tasso di disoccupati doppio rispetto alle valli. La politica dovrebbe cercare di essere responsabile e risolvere veramente i problemi. Urlare come fanno i grillini non serve a nulla. Loro la possibilità di andare al governo ce l'hanno avuta. Non hanno voluto entrarci ed ora è troppo comodo urlare da fuori. Distruggono tutto e non risolvono neanche un mezzo problema. In ogni caso non è vero che il governo sbaglia tutto.
• E dell'attuale fase politica a livello provinciale cosa ne pensa?
Non ho mai sopportato le riunioni di partito in cui si parla di nomi e poltrone. Nel 2005 quando sono stata eletta con la Svp ad un certo punto volevo dimettermi perché non ero d'accordo con questo metodo di fare politica all'interno dei partiti. Non succede solo nella Svp, è così anche nella Lega. Per uno che si affaccia alla politica questa è una cosa davvero deludente. Fuori c'è la gente che chiede risposte e noi magari ci incontriamo per chiederci chi diventa dirigente e se l'ultimo maso dell'amico dell'amico riceve la cubatura richiesta per la ristrutturazione.
• Questi sono giorni importanti anche per la Lega che ha indetto le primarie per la segreteria nazionale.
Lo scontro Salvini Bossi non è piacevole. Così come non è stato piacevole lo scontro tra Berlusconi ed Alfano. Io me la prendo con il vecchio metodo dei partiti. Nel Team Autonomie ho messo le cose in chiaro: non sono disposta a parlare di ruoli e dirigenze. Team Autonomie l'ho fondato per risolvere i problemi della gente. L'idea del team è proprio questa: tutti sullo stesso piano e di discute sui temi per trovare delle soluzioni.