Society | Il progetto europeo

Un'educazione digitale da OSCAR

Il progetto creerà una piattaforma digitale con cui diffondere esperienze di apprendimento non convenzionali online e ibride nei diversi Stati coinvolti.
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MobileDev al NOI Techpark
Foto: unibz
  • Come promuovere competenze digitali trasversali tra gli studenti delle scuole superiori? Un progetto europeo (finanziato dal programma europeo Erasmus+ “Forward-Looking Projects - Digital education”), di cui è capofila la Libera Università di Bolzano, creerà una piattaforma digitale che sarà lo strumento con cui diffondere esperienze di apprendimento non convenzionali online e ibride nei diversi Stati coinvolti. Per l’avvio, si incontreranno a Bolzano domani, giovedì 8 febbraio, i sette partner di progetto, tra cui anche l’Intendenza Scolastica Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano e il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

    Il progetto, finanziato dal programma europeo Erasmus+ “Forward-Looking Projects - Digital education” con 1.5 milioni di euro e di cui unibz è capofila, si chiama “OSCAR”. L’obiettivo è contribuire al miglioramento dei sistemi di istruzione e formazione della scuola secondaria per mezzo di una piattaforma che renda disponibili esperienze di apprendimento online e ibrido non convenzionali (coding camp), accompagnate da una sorta di “manuale di istruzioni” a disposizione dei docenti delle scuole e di coloro che organizzano esperienze analoghe. L’iniziativa nasce dal riconoscimento che promuovere l’alfabetizzazione digitale è cruciale per coltivare una cittadinanza responsabile e digitalmente competente.

    Oltre a unibz, i partner del progetto “OSCAR” sono: Provincia Autonoma Di Bolzano - Intendenza Scolastica Italiana, Ministero Dell’Istruzione e del Merito, Università degli studi di Bari, Universitat Jaume I (Castellon, Spagna), University of Jyväskylä (Finlandia), , Diputacion Provincial De Castellon (Spagna). I membri del consorzio del progetto, in particolare in Italia, vantano una lunga esperienza di coinvolgimento attivo nella ricerca sull’educazione digitale. Le loro esperienze includono l’organizzazione di coding camp, lo sviluppo di strategie didattiche e la guida di progetti focalizzati su metodi didattici innovativi.

  • Foto: unibz
  • Immagine: i rappresentanti degli enti partner del progetto OSCAR.

    In particolare, OSCAR fa tesoro delle esperienze condotte nell’ultimo decennio dalla Libera Università di Bolzano con MobileDev, coding camp che in dodici edizioni ha coinvolto centinaia di ragazzi e ragazze delle scuole superiori (in Alto Adige e Trentino, prima, e poi in tutta Italia grazie alla modalità ibrida). Durante queste settimane intensive di attività laboratoriali, i partecipanti collaborano per creare applicazioni di pubblica utilità per dispositivi mobili. “OSCAR è stato ispirato da MobileDev e punta a capire come attività extracurricolari di questo genere possano essere estese a livello europeo e integrate nel curricolo scolastico”, spiega la prof.ssa Ilenia Fronza, ideatrice e organizzatrice di MobileDev e coordinatrice del progetto di ricerca, che aggiunge: “adesso vorremmo condividere questa nostra esperienza con i partner ed esportare i risultati a livello europeo”. 

    Gli esiti del progetto OSCAR sono eminentemente pratici. Esso fornirà una piattaforma ed un manuale per organizzare coding camp, proponendo come casi d’uso tre coding camp su argomenti motivanti e attuali: serious game, extended reality (XR), e sviluppo app. I tre casi di studio sono stati scelti strategicamente. I serious games sfruttano la gamification per un coinvolgimento attivo e una comprensione più profonda delle tematiche affrontate, l’XR offre esperienze di apprendimento immersive mentre lo sviluppo di app favorisce creatività, capacità di risoluzione dei problemi e competenze imprenditoriali. 

    I coding camp organizzati utilizzando la piattaforma e il manuale intendono coinvolgere gli studenti delle scuole superiori, fornendo loro competenze digitali essenziali per i mercati del lavoro in evoluzione. Il potenziale del progetto consiste nella trasferibilità delle diverse esperienze di apprendimento. La piattaforma multilingue può infatti facilitare la partecipazione di studenti di tutta Europa.