Primarie Verdi: hanno votato in 1560
Christoph Moar – ingegnere e responsabile tecnico di queste primarie Verdi – tira un sospiro di sollievo: “Il rischio è stato alto, se qualcuno avesse deciso di sabotarci, magari avrebbe potuto anche riuscirci”. L’allusione è alla possibilità che, consentendo il voto online, a qualcuno fosse potuto venire in mente di organizzare un bello scherzo, riuscendo cioè a infiltrarsi tra i votanti in buona fede e falsare così i risultati. “Abbiamo osservato il modo con il quale affluivano i voti, il ritmo era costante, senza impennate, perciò posso dire che i dati sono completamente attendibili. Certo, se avessimo avuto più tempo per prepararci avremmo potuto approntare metodi di filtraggio a prova di hacker, e io sarei stato più tranquillo”.
Alle otto di ieri sera, quando il meccanismo per la registrazione dei voti online si è bloccato, il numero complessivo dei partecipanti è stato di 1560 (alla vigilia era stata citata come obiettivo la quota di 1000). Mentre i firmatari del manifesto per un futuro equo – firma che costituiva la precondizione per poter partecipare al voto – sono stati 1.836 (non è dunque improbabile che qualcuno non sia poi riuscito a votare). Un notevole successo, basti pensare che il Pd, alle primarie per i parlamentari, totalizzò 1312 voti, anche se in quel caso non si utilizzò il voto online.
Scommessa vinta, dunque. Ora si tratta di scoprire quali sono i candidati riusciti a collocarsi nelle prime sei posizioni e verificare se l’impegno profuso al fine di tingere di rosa la lista avrà ricevuto l’appoggio di militanti e simpatizzanti. In teoria – posto cioè che quelli che hanno votato abbiano indicato tutti i nomi possibili – potrebbero essere state 6240 preferenze. Ma è chiaro che saranno di meno. Curiosità infine anche per i due nomi che ogni votante poteva suggerire per fornire idee su come arricchire la lista (ogni partito può candidare fino a 35 persone e per adesso i Verdi sono “solo” in 23).
I risultati – visibili sul sito dei Verdi a mezzogiorno – saranno comunque già resi noti con una conferenza stampa intorno alle 10:30. Salto.bz cercherà di pubblicarli in tempo (quasi) reale.