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“Il Brennero resti aperto”

L'Unione Artigiani chiede a Maturi (Lega) di difendere la libera circolazione. Il deputato: “Vienna ascolterà Roma”. Intanto l'Austria reintroduce i controlli al valico.
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Foto: web

Incontro ieri (9 luglio) presso la sede di Bolzano dell'Associazione Artigiani tra il parlamentare altoatesino della Lega Filippo Maturi, Claudio Corrarati e Günther Schwienbacher, rispettivamente presidente e segretario della CNA-SHV. La modifica del “Decreto Dignità”, il blocco del Brennero da impedire, l'apprendistato duale da estendere in tutta Italia, la riduzione della burocrazia e delle tasse sono i temi discussi al tavolo tra i rappresentanti degli artigiani e il deputato leghista.

Secondo Corrarati e Schwienbacher nelle piccole aziende i datori di lavoro hanno un rapporto quasi familiare con i collaboratori e il “Decreto Dignità” elaborato dal ministro al lavoro Luigi Di Maio non deve mettere a rischio tale fiducia: “Manca invece la flessibilità necessaria non tanto a licenziare più facilmente, ma ad assumere con costi e una gestione contrattuale che consenta al datore di lavoro di conoscere bene il lavoratore. Il Decreto Dignità prevede un irrigidimento del mercato del lavoro che non aiuta le piccole imprese ad aumentare l’occupazione”.

Il modello sudtirolese dell’apprendistato duale, invece, per i vertici della CNA-SHV è una “best practice” capace di mantenere “a un livello molto basso la disoccupazione giovanile – grazie anche alla possibilità di accedere alla maturità professionale e all’università – sviluppando con i partner sindacali ottime collaborazioni”. CNA sottolinea la necessità che il percorso professionale “non venga più visto come una scelta di serie C per i giovani e le loro famiglie” e preme affinché “venga inserito nella legislazione nazionale”, offrendosi come mediatori.

Brennero aperto, Brennero chiuso

In vista delle elezioni provinciali, Claudio Corrarati ha sottolineato “il valore della stabilità politica che ha permesso al territorio e alle imprese di svilupparsi, fruendo di una gestione virtuosa dell’Autonomia. La Provincia deve però impegnarsi, insieme ai Comuni, a ridurre al minimo la pressione fiscale: l’Imi sugli immobili strumentali delle aziende e la Tassa sui rifiuti, eccessiva rispetto ai rifiuti realmente prodotti”. Ma a preoccupare i rappresentanti di CNA è soprattutto la paventata chiusura del confine del Brennero. “Fermare la libera circolazione di merci e persone – dichiara Corrarati – è un danno per le aziende che producono, come per i lavoratori dell’autotrasporto e per chi subirà un rincaro nell'acquisto delle merci. Ci auguriamo che il Governo tenga conto che per l’Alto Adige, terra di confine, l’eventuale chiusura creerebbe un’ondata di crisi in tutto il territorio”.

Dal canto suo, Filippo Maturi ha condiviso l’importanza della valorizzazione della scuola professionale “come percorso alternativo in grado di sviluppare le competenze manuali e creative”, capacità che secondo il deputato eletto in Lazio “gli altri paesi non possono copiarci”. Sul Brennero arriva però la stoccata: “I confini interni dell'Europa possono restare aperti se quelli esterni sono tutelati. Ma sono fiducioso sul fatto che i provvedimenti sull’immigrazione adottati dall’attuale Governo convincano l’Austria a rivedere le proprie posizioni”. Intanto, dalla mezzanotte di domenica l'Austria ha reintrodotto i controlli al Brennero. Non si tratta di una misura che si inserisce nel dibattito sulla chiusura dei confini, ma di operazioni già pianificate per garantire la sicurezza del vertice del 12 e 13 luglio a Innsbruck, primo appuntamento del semestre di presidenza austriaca che vedrà i ministri dell'Unione europea discutere sulle politiche d'accoglienza dei migranti.