I dati sono compresi in un articolo firmato da Gian Antonio Stella che oggi su Corriere della Sera in realtà evidenzia i difetti del sistema Italia dal punto di vista del mercato del turismo. 

L’articolo è significativamente intitolato “Ci batte pure la Norvegia” e concentra la sua attenzione sulla Sicilia, indicata da Stella come l’esempio lampante di occasione persa, dal punto di vista del marketing turistico 2.0. 

Stella affonda i colpi, estendendo a tutto il Sud la sua critica, ricordando che il Meridione d’Italia incassa tutto insieme meno di quanto lasciano gli ospiti stranieri nel solo Veneto. 
Rincarando quindi la dose affermando che è necessaria, oggi come non mai, una svolta culturale per consentire all’Italia di non restare indietro rispetto a paesi europei che ormai sanno attrarre visitatori molto meglio di noi. Infatti - afferma Stella - oggi come non mai non conta solo avere siti benedetti dall’Unesco, ma è importante anche saperli ‘vendere’. 

Interessante infine il giudizio stilato da Stella che, se da un lato promuove il portale turistico altoatesino tradotto in ben 7 lingue (n.d.r. in Norvegia sono 16 e in Sicilia solo 2), da un altro inserisce  la rete civica della provincia di Bolzano nella galleria dei siti delle 'Regioni' definiti 'caotici ed antiquati', e quindi in sostanza poco funzionali alla promozione dei territori via web. 

Il resto dell’articolo di Gian Antonio Stella si può leggere cliccando qui.