Economy | Energia

“Si può fare…”

La Provincia replica al CTCU: “una parte dell’elettricità prodotta andrà gratis ai cittadini”. Ma l’idea è quella di privilegiare ASL e case di riposo, non i privati.
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Foto: Provinz.bz

Nei giorni scorsi il CTCU aveva lanciato l’allarme in merito al rincaro delle tariffe per l’energia elettrica, legate soprattutto alla costituzione delle nuova Spa provinciale Alperia, derivante dalla fusione di SEL e AEW
L’associazione dei consumatori aveva quindi colto l’occasione per chiedere con forza alla Provincia di mettere in pratica quanto previsto dall’art.13 dello statuto di autonomia e cioè che una quota dell’energia elettrica prodotta in Alto Adige venga messa a disposizione dei cittadini in forma gratuita. Comportando un consistente risparmio nella bolletta annua di singoli cittadini e famiglie

La risposta in merito da parte assessore provinciale all’energia Richard Theiner è apparsa oggi sul quotidiano Dolomiten. 
Theiner in sostanza dice “ci stiamo lavorando”, confermando che “l’operazione sarebbe tecnicamente possibile”, ma che “presenta una serie di complicazioni di carattere organizzativo". 
Theiner naturalmente promette di fare di tutto (“per non deludere i cittadini”), ricordando che nel suo assessorato era stato addirittura attivato un apposito tavolo di lavoro coordinato dal suo capo dipartimento Florian Zerzer. Il tavolo avrebbe completato i suoi lavori ed ora sarebbe alle prese - sempre secondo Theiner - “con le diverse opzioni giuridiche  che potrebbero essere messe in campo per realizzare l’operazione”. 

L’assessore Theiner però mette le mani avanti, dicendo di non voler promettere troppo ai cittadini senza aver prima verificato nei dettagli l’operazione. Ritenendo che anche CTCU “non avrebbe dovuto rendere nota la possibilità di fornire energia gratuita ai cittadini senza aver prima avuto la certezza assoluta che questo sia organizzativamente e giuridicamente possibile”. 
Theiner però coglie anche l’occasione per dichiarare che “è sempre stato un obiettivo chiaro della Provincia quello di alleviare il peso economico che devono sopportare le utenze private altoatesine”. E che la Provincia “ha sempre detto che ad approfittare della energia prodotta in provincia di Bolzano devono essere soprattutto le famiglie”.

La posizione della Provincia viene confermata dal capo di dipartimento di Theiner Florian Zerzer, che in merito dice che “non si tratta di questione del se ma del come”. 
Zerzer si dice fiducioso anche perché pure il Trentino è riuscito ad identificare una soluzione in questo senso. “In Provincia di Trento ci hanno illustrato diverse soluzioni”, ricorda Zerzer. 

In sostanza la giunta provinciale avrebbe l’intenzione di non fornire l’energia elettrica gratuita alle singole famiglie, ma di “identificare fasce di utenti che in futuro potranno usufruire della quota di energia gratuita”. 
In parole povere la Provincia di Bolzano avrebbe l’intenzione di seguire l’esempio di Trento, privilegiando grosse realtà pubbliche quali l’Azienda Sanitaria e le case di riposo
Questa via potrebbe essere molto più efficiente rispetto a quella di servire migliaia di piccole utenze private”, spiega Zerzer. Facendo riferimento anche all’effettivo consumo, che sarebbe molto più facilmente monitorabile per una grande utenza pubblica (“non rischiando che in questo modo parte di questa energia gratuita resti inutilizzata”). 

Per quanto riguarda invece la possibilità che l’energia gratuita possa anche essere messa a disposizione delle imprese, Zerzer si dice scettico - al pari di quanto già fatto dal CTCU - a causa degli evidenti problemi legati al tema della concorrenza sul mercato.