Chronicle | Fatti di Amsterdam

Abbiamo fallito, come nella Shoah

Il premier olandese dice: "Mi vergogno". "Abbiamo fallito, come ai tempi della Shoah. A Milano si inneggia ai "ragazzi di Amsterdam". La nuova Notte dei Cristalli.
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  • Almeno, qualcuno si vergogna. Forse, c'è un po' di speranza.

    Il premier olandese dice: "Mi vergogno". "Abbiamo fallito, come ai tempi della Shoah.

    A Milano si inneggia ai "ragazzi di Amsterdam". Qualcuno ricorda la Notte dei Cristalli. 

    I tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv sono stati aggrediti di notte ad Amsterdam. I "sostenitori palestinesi", hanno prima tentato di sfondare il blocco della polizia e di entrare nello stadio, la Johan Cruijff Arena. Dopo la partita, hanno teso un' imboscata ai tifosi israeliani in diversi punti della città. A quanto pare hanno lanciato sedie e oggetti . Un uomo a terra viene preso a calci, altri vengono inseguiti. Si sente gridare "Palestina Libera". Poliziotti si vedono scortare e proteggere tifosi israeliani fino ai loro alberghi.

    Le forze di sicurezza olandesi sarebbero state preventivamente avvertite di possibili azioni, evidentemente pianificate.  Ma non si sarebbero aspettate una tale violenza. Che forse, però, non stupisce troppo. Anche perché basterebbe aprire gli occhi, o le orecchie. Intorno a noi.

    Era ricorso all'eutanasia, lo scorso 5 febbraio, l'ex - ministro olandese Andreas (Diers) van Agt,  fondatore nel 2009 del Rights Forum, una rete di circa 20 ex ministri e professori di diritto internazionale che hanno unito le loro forze per promuovere una soluzione giusta e duratura al conflitto israelo-palestinese. Per questa scelta di fine vita è stato soprattutto ricordato.

    Ma i Paesi Bassi, uno degli stati più piccoli dell’UE,  quando si tratta di Israele-Palestina hanno un peso infinitamente grande, insieme a Germania, Regno Unito e Francia. Il Rights Forum collabora strettamente con numerose ONG, tra le quali Adalah, Al Haq, Breaking the Silence, B'Tselem, Gisha, Peace Now, Who Profits, Yesh Din. Possiede un sito web informativo, è attivo sui social media e pubblica una newsletter mensile, utilizzando, come  esplicitamente descritto, "un mix di metodi in sinergia per influenzare le politiche e l’opinione pubblica". Viene sottolineato nel programma come la posizione dei Paesi Bassi nei confronti di Israele-Palestina abbia un peso morale, giuridico e politico enorme, e che il Forum "...in particolare a partire dal 2016 ha fatto la scelta strategica di raggiungere un pubblico più ampio per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla continua occupazione delle terre palestinesi e sulle violazioni del diritto internazionale" da parte di Israele. Attenzione per i diritti e giustizia sociale sono concetti importanti.

    Il due luglio dello scorso anno il re olandese Willem-Alexander, nel giorno del 160esimo anniversario dell'abolizione della schiavitù nei Paesi Bassi, ha preso la parola per dire: "Chiedo perdono all'umanità". Per i crimini definiti orribili commessi in oltre 250 anni. O, forse, anche per la "soluzione finale", inventata già quasi cinque secoli fa...ricordando gli orrori perpetrati nelle Molucche , ovvero, "la maledizione della noce moscata". Dal 1600 al 1900, le Compagnie olandesi delle Indie ridussero in schiavitù più di un milione di persone. E possiamo anche ricordare gli adesivi con l'immagine di Anna Frank e Hitler delle tifoserie nostrane? O i cori degli ultrà inneggianti "me ne frego" nell'ottobre 2017 quando la Lazio e la Serie resero omaggio alla memoria di Anna Frank, simbolo della Shoah per il suo diario, scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano proprio ad Amsterdam dai nazisti, e per la sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.

    All'età di 93 anni, Andreas Antonius Maria van Agt aveva deciso di andarsene dignitosamente da un mondo non migliore, purtroppo. Insieme alla "sua ragazza", come lui chiamava la moglie, Eugenie. Il quadro di riferimento esplicito e coerente del Rights Forum da lui fondato è il diritto internazionale e i diritti umani.   I diritti di tutti gli esseri umani, indipendentemente da pregiudizi etnici e religiosi. Anche, di assistere a una partita di calcio.