Economy | Turismo smart

Robot camerieri e altro, il futuro è qui

Torna la fiera Hotel con lo Startup village: in gara otto imprese innovative per le sei tendenze del mercato, dal fattore esperienza ai big data e alla robotica sociale.
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Foto: ©Fiera Bolzano

Otto startup innovative per le sei tendenze che stanno delineando il settore dell’hôtellerie e del food. Dall’experience economy ai big data passando per la robotica sociale, un ramo all’avanguardia che vedrà all’opera robot camerieri e assistenti virtuali per l’accoglienza dell’ospite. È questo il cuore di Hotel 2019, la fiera altoatesina dedicata all’ospitalità e alla ristorazione di qualità che torna per l’edizione numero 43 negli spazi di Fiera Bolzano, da lunedì 14 a giovedì 17 ottobre. Spazio per il quarto anno consecutivo al “villaggio dell’innovazione”: un’area espositiva e non solo riservata alle startup del turismo.
 

 

Innovazione, come stare sul pezzo

 

Da una parte le aziende più all’avanguardia, dall’altra i trend del mercato che insieme compongono la trama di un comparto a forte valore aggiunto, nel quale la sfida è garantire la migliore accoglienza all’ospite tenendo conto delle evoluzioni globali, sociali e tecnologiche. Sono otto le startup a livello europeo che avranno l’opportunità di esporre in un’area dedicata. Potranno concorrere ad aggiudicarsi “l’Hotel Startup Award”, un premio suddiviso in due sessioni: nel primo caso (martedì 15 ottobre) sarà il pubblico a decretare il vincitore consegnando l’”Audience Award”, nel secondo sarà invece una giuria composta da stakeholder e investitori a scegliere la startup più innovativa dell’intera Fiera Hotel attraverso il “Jury Award” di giovedì 17 ottobre.

 

Da CiaoManager a Tactile Robots

 

Ed ecco le startup: CiaoManager, di cui ha già parlato salto.bz, si occupa di smart hospitality, ovvero di gestione dei pernottamenti tramite l’intelligenza artificiale (Ai). Emo-Bike, dalla Germania, propone invece i primi moped elettrici “Feedz”. Ancora tedesca Frittenlove, che offre delle tipologie di fritto particolari a poter servire in ristoranti, alberghi e catering. Got srl, con le sue bottiglie sostenibili Glacial, ha come mission quella di ridurre l’utilizzo della plastica e sempre attenta all’ambiente è Lea’s Fashion, grazie ai tessuti e alla linea di piatti a base di legno di bambù. Creatori dei menu digitali che i clienti possono ordinare dal tavolo con lo smartphone sono invece gli startupper di Limendo. E ancora: Tactile Robots è l’azienda italiana che ha realizzato i robot camerieri per il servizio di room-service o di trasporto bagagli, mentre Wikifriend è la startup tedesca che ha elaborato i chatbot, gli assistenti virtuali ad hoc per il mondo dell’hôtellerie.

 

 

Automazione, big data, offerta al dettaglio

 

Sono queste le realtà protagoniste dello Startup village della fiera Hotel, un vero e proprio “villaggio dell’innovazione” che raggrupperà le sei tendenze individuate dal Trend report annuale dell’agenzia WhatAVenture. I trend identificati per il 2019 sono trainati dalla domanda del mercato, dalla tecnologia o da entrambi gli elementi. Oltre alla robotica, ai big data e all’economia dell’esperienza nell’elenco figurano il coinvolgimento dell’ospite, la sostenibilità e il retailing, ovvero l’offerta all’ospite di servizi accessori, oltre all’alloggio e al cibo, in grado di ottimizzare la sua esperienza.

 

Mur: “Ospitiamo il meglio dell’evoluzione”

“Siamo fieri di poter ospitare nei nostri spazi il meglio dell’innovazione e della tecnologia per il settore alberghiero e della ristorazione - spiega Thomas Mur, direttore di Fiera Bolzano -. Per le strutture di oggi è fondamentale conoscere le ultime novità che le aziende e il mercato propongono e i trend da seguire per poter soddisfare al meglio le esigenze di tutti i clienti”. Grazie all’attenzione alle startup e in generale a tutti gli operatori anche quest’anno Hotel vuole confermarsi come punto d’incontro atteso da albergatori, ristoratori, imprenditori, associazioni per confrontarsi sul futuro del settore. I numeri sono importanti. Ventiduemila i visitatori e 600 gli espositori nella passata edizione della manifestazione, presente da 40 anni in una terra, l’Alto Adige, che vanta cifre notevoli nel turismo: 10.000 strutture ricettive, con oltre 33 milioni di pernottamenti all’anno e 27 stelle Michelin assegnate a 20 chef.