Sisma in Marocco, appello alle donazioni
Dopo il grave terremoto in Marocco dell’8 settembre, che ha provocato più di 2.000 morti e centinaia di migliaia di persone sfollate, l’appello alla solidarietà e alla mobilitazione arriva anche in Alto Adige. Dal momento che il governo marocchino ha accettato aiuti da soli 4 paesi l’obiettivo è quello di raccogliere donazioni per supportare le organizzazioni attive in loco.
“La maggior parte dei centri abitati andati distrutti si trova sulle montagne della catena dell’Atlante, zone difficili da raggiungere anche per i soccorritori. La popolazione ha bisogno di tende, coperte, generatori di elettricità, acqua potabile, generi alimentari, materiale di primo soccorso”, spiega Sandra D’Onofrio che si occupa di interventi umanitari nelle catastrofi per conto della Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone.
Sono necessari alimentari, acqua potabile, medicinali e luoghi sicuri dove pernottare, per garantire la sopravvivenza delle vittime
Beatrix Mairhofer, direttrice Caritas, si appella alla popolazione altoatesina per contribuire al sostegno delle Caritas locali: “Sono necessari alimentari, acqua potabile, medicinali e luoghi sicuri dove pernottare, per garantire la sopravvivenza delle vittime. Le donazioni saranno impiegate in modo rapido dai colleghi presenti, in base alle priorità e urgenze riscontrate”.
Anche la Croce Bianca ha aperto un conto di donazione per gli aiuti d'emergenza in loco.
L’associazione provinciale è intervenuta in più occasioni nella gestione degli interventi di soccorso post-sisma, come durante i terremoti del 2009 e del 2016 in Italia centrale e il progetto di ricostruzione ancora in corso dopo il terremoto in Siria del febbraio di quest'anno. In quell'occasione, la Croce Bianca ha distribuito alcuni kit di emergenza alla popolazione delle aree remote poco dopo l'evento sismico. Nel frattempo, è stata avviata anche la ricostruzione di tre scuole elementari nella regione di Aleppo che saranno consegnate ufficialmente nei prossimi giorni.
Siamo al fianco della popolazione marocchina con tutta la nostra solidarietà
In Marocco, la Croce Bianca vuole ora aiutare in modo altrettanto rapido e non burocratico. "Conosciamo la gravità delle sofferenze che un terremoto lascia dietro di sé e siamo al fianco della popolazione marocchina con tutta la nostra solidarietà", sottolinea la presidente Barbara Siri appellandosi a sua volta al sostegno della popolazione altoatesina il suo sostegno.
Al momento non è previsto l'invio di squadre di soccorso in Marocco “Tuttavia – spiega il direttore Ivo Bonamico – se la richiesta di sostegno dovesse arrivare attraverso la nostra rete europea, daremo certamente il nostro contributo".
Die menschenverachtende
Die menschenverachtende Politik der marokkanischen Regierung, die die ungeliebte Minderheit der Berber-Bevölkerung im Atlasgebirge am liebsten sterben lassen würde, muss gerade bei den Südtirolern als einer in Italien ungeliebten, wenn auch heute nicht mehr so radikal verfolgten Minderheit einen gewissen Solidaritätseffekt erzeugen.
In reply to Die menschenverachtende by Hartmuth Staffler
Hinsichtlich des
Hinsichtlich des Solidaritätsbedarfes stimme ich Ihnen zu. Dass Südtiroler in Italien "ungeliebt" seien, trifft meines Erachtens gar nicht zu.