Chronicle | Benko

Al brutto ci si abitua.

Bolzano è ricca di ruderi urbanistici. Tendenza all'aumento.
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L’abitudine fa brutti scherzi: capita a tutti di non fare più caso a quello che si è visto e rivisto mille volte, per molti anni.  Bello o brutto che sia, entra definitivamente nel nostro paesaggio visivo e viene fatto proprio così com’è.  È percepito come un dato di fatto punto e basta. In genere ci vuole qualcuno che viene da fuori per farci rivalutare il brutto o il bello del nostro ambiente urbano. A Bolzano abbiamo una lunga serie di  “brutte incompiute” ormai diventate definitive: di piano di attuazione dell’area ex Fiat di Piazza Adriano (25 anni), quello di via Alto Adige (30 anni), Firmian (15 anni), villa Gostner sul Guncina (10 anni). L’elenco potrebbe continuare e si allungherà di certo dopo la decisione dei partiti della coalizione che governa la città: con la bocciatura del progetto Benko avremo per decenni la “brutta incompiuta” dell’area della Stazione Autocorriere. Al brutto ci si abitua. Noi Bolzanini.

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