Culture | Musica

MusicaBlu, imparare e vivere la musica

Nata come associazione, dalla passione per musica e teatro, MusicaBlu ha vissuto una continua crescita che l’ha portata alla trasformazione in cooperativa - il presidente Franco Bertoldi ci parla della sua storia, di progetti passati e futuri, di armonia.
Hinweis: Dies ist ein Partner-Artikel und spiegelt nicht notwendigerweise die Meinung der SALTO-Redaktion wider.
Concerto MusicaBlu
Foto: Franco Bertoldi
  • SALTO: Ci parli di MusicaBlu - com’è nata, cos’è e come funziona?

    Franco Bertoldi: Nel 1995 avevo conosciuto Nicola Benussi, attore e regista. Dopo aver fatto alcune piccole esperienze insieme, con ragazzi delle scuole, abbiamo pensato di fondare un’associazione (BLU), con due “anime” (MusicaBlu e TeatroBlu) per realizzare spettacoli di TeatroMusica. Coinvolti anche altri colleghi, abbiamo costruito insieme alcuni bellissimi progetti, tra cui Incanto, Mutamento, 1927, Paramundità, Re Tuono e altri. Di lì a poco è nata anche l’idea di “fare formazione”, di progettare percorsi per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, a partire dall’animazione musicale e teatrale.

    Le attività crescevano e nel 1997 abbiamo fondato una cooperativa, TeatroBlu, condotta da Nicola Benussi, mentre io mi sono concentrato sull’Associazione MusicaBlu. Negli anni abbiamo collaborato in parecchi progetti comuni. Come MusicaBlu abbiamo creato diversi ambiti di attività. Fra questi corsi e laboratori nel circuito di Educazione Permanente e presso scuole pubbliche e strutture residenziali, attività specifiche per giovani, fra cui uno studio di registrazione e un Centro Giovani, e ancora produzioni musicali e di spettacoli musicali. In questi ultimi anni siamo cresciuti molto, abbiamo trenta insegnanti e quasi seicento allievi all’anno, con più di 250 unità orarie di lezione alla settimana.

    Attualmente siamo sostenuti dalla Provincia di Bolzano (Ripartizione Cultura -Educazione Permanente, Politiche giovanili e Ufficio Sviluppo della Cooperazione), dal Comune di Bolzano (Cultura e Famiglia, Donna, Gioventù e Promozione sociale) e dal Comune di Merano (Cultura in lingua italiana).

     

  • Franco Bertoldi, presidente, progettista e insegnante di MusicaBlu Foto: Franco Bertoldi
  •  

    MusicaBlu si è trasformata da associazione in cooperativa - cos’è cambiato per voi nel concreto?

    Da alcuni anni sentivamo l’esigenza di essere a pieno titolo nel Terzo settore, nel “sociale”. Ma come associazione era praticamente impossibile. Ci siamo appoggiati a Coopbund che insieme a Coopservizi ci ha splendidamente affiancato e sostenuto nella trasformazione in “Società cooperativa sociale”, e ci continua a sostenere nel percorso di crescita. Ora siamo iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). Gli altri, fondamentali membri del CDA sono gli impareggiabili Joe Chiericati e Alessandra Amaddii.

     

    Che tipo di corsi e opportunità offre MusicaBlu? 

    Abbiamo una filosofia, o una finalità di fondo, che ci impegniamo a mettere in pratica sempre, in ognuno dei nostri percorsi. Puntiamo a rovesciare le dinamiche che sono alla base della produzione del “disagio”, che purtroppo è al centro di molte situazioni pesanti e fallimentari e che può nascere nelle prime fasi di vita di molte persone. Il contrario del disagio è l’agio. Il dis-agio, l’incapacità di adattarsi a un ambiente, a una situazione, nasce spesso da deprivazioni affettive, ma si fonda su una presunta propria incapacità, si alimenta con i propri insuccessi ripetuti, e spesso dichiarati pesantemente dall’ambiente, anche scolastico. Noi puntiamo al contrario: far sperimentare piccoli successi personali, per sviluppare fiducia in se stessi, autostima, e quindi capacità di stare in armonia con gli altri. Tutto questo attraverso la Musica, come protagonisti della Musica. Musicisti, cantanti, autori. Questo è sostanzialmente MusicaBlu – formazione.

  • Il logo della cooperativa MusicaBlu Foto: Franco Bertoldi
  •  

    Potrebbe spiegare in cosa consiste il progetto il BluSpace?

    BluSpace, come dice la parola stessa, è uno spazio, all’interno della sede di MusicaBlu in via Sorrento-Viale Europa a Bolzano, all’interno del quale i nostri operatori culturali organizzano tutto quello che, con la Musica, può avvicinare, aggregare, far esprimere e crescere giovani di Bolzano e provincia. Un “Centro giovani”, ma con caratteristiche specifiche, musicali, artistiche, e con le finalità di cui abbiamo parlato prima.

     

    Puntiamo a far sperimentare piccoli successi personali, per sviluppare fiducia in se stessi, autostima, e quindi capacità di stare in armonia con gli altri. 

     

    Che tipo di feedback avete riscontrato riguardo ai vostri corsi e progetti?

     I feedback sono continui, per la verità. Da parte di ragazze, ragazzi, genitori, altri operatori esterni. Forse gli effetti più evidenti dei nostri percorsi musicali sono le realizzazioni compiute da ragazze e ragazzi che hanno intrapreso una carriera professionale in ambito musicale ed artistico. E sono parecchi. Solo alcuni nomi noti di persone hanno frequentato o che si sono formate a MusicaBlu: Sonia Ferrari di Merano, Greta Marcolongo, il duo Since11 (Philipp Troyer e Claus Stecher), Roberta Manzini, Marlene Basso, Fabian Omobono, Giulia Martinelli, Maddalena Ansaloni e Daniel Ruocco degli Atop the Hill, Marta Mandolesi di Merano, Tea Ducato, Anna Mongelli, Nancy Travaglini e tanti altri.

  • Un concerto estivo di MusicaBlu Foto: Franco Bertoldi
  •  

    Qual è il suo ruolo all’interno di MusicaBlu? Lei stesso suona e insegna? 

     Sì, oltre che essere attualmente presidente e progettista di MusicaBlu, scrivo, suono (la tromba), canto e insegno canto moderno. In questo mi sono formato e specializzato in quasi trent’anni in tante situazioni e con diverse insegnanti, fra cui Gemma Bertagnolli, (all’inizio per il canto classico) e poi in tante occasioni di formazioni ed aggiornamento in Italia e in Europa, soprattutto con il Vocal Power ed Elisabeth Howard dagli USA. Credo di aver avuto qualche centinaio di allieve ed allievi fino ad oggi.

     

    Ci sono dei programmi per il futuro di Musicablu? 

    L’anno scorso, oltre a trasformarci in cooperativa, abbiamo anche aperto una nuova attività a Merano, con due sedi. Una presso lo StrikeUp di via Roma e l'altra nella vecchia sede di Tangram in via Portici. Stiamo organizzando la partenza di corsi e laboratori musicali nell’ambito dell’Educazione Permanente decentrate a Laives. Questo il prossimo obiettivo. E nel 2025, (trentennale) vorremmo organizzare un evento di alcuni giorni, in cui chiederemo anche ai nostri ex allievi, ora artisti molto attivi, di partecipare.