Politics | la statistica

Un giovane su 4 non sa cos'è la Proporz

Tedeschi e ladini sono favorevoli al 62% e all’85%, mentre gli italiani lo sono solo nel 33% dei casi. A Bolzano il numero più alto di contrari.
Giovani
Foto: upi

Il termine è tornato d’attualità per qualche giorno quando l’Svp a giugno ha deciso di forzare la mano sulla legge per l’edilizia sociale, ma la “proporzionale etnica” è totalmente uscita dal dibattito politico da circa sei anni, e cioè dal clamoroso "nulla di fatto" espresso dalla “Convenzione per l’autonomia”. Ma in realtà la proporz è stata “mentalmente archiviata” da tutta la classe politica da quando nei primi anni Duemila è stata la destra italiana, rappresentata da Giorgio Holzmann, a definirla come “un bene” anche per il gruppo linguistico italiano. Uno strumento, utile, cioè, per tenere almeno “salda” la posizione nel comparto pubblico che è di gran lunga il principale sbocco lavorativo per il gruppo italiano. Ma ciononostante  -stando a una statistica diffusa oggi (22 luglio) dall’Astat il gruppo italiano resta molto perplesso sul suo mantenimento.

Breve ripasso: “La proporzionale etnica (in tedesco Ethnischer Proporz) è lo speciale regime giuridico che in Alto Adige disciplina l'ammissione ai pubblici impieghi e al godimento di determinati diritti, in particolare l'assegnazione di alloggi popolari, in modo da garantire un'allocazione proporzionale ai tre gruppi linguistici italiano, tedesco e ladino”.

Di gruppi linguistici e proporzionale da alcuni anni in Alto Adige si discute meno spesso, osserva l’Astat. Al punto che al 13% dei cittadini e delle cittadine tra i 18 e gli 80 anni questa parola non dice niente, percentuale che diventa del 25% nella popolazione sotto i quarant’anni. Nel complesso lo strumento della proporzionale raccoglie il consenso della maggior parte della popola[1]zione (54%) ma con grandi differenze tra i gruppi linguistici. S. Freiheit gioisce perché oltre il 62% dei sudtirolesi di lingua tedesca considera importante la rappresentanza proporzionale. Tra i ladini, il tasso di approvazione raggiunge l'85%”. Secondo il partito secessionista “i dati smentiscono i critici della sinistra verde che liquidano la proporzionale come anacronistica e vogliono abolirla”. Ma in realtà che il 40% delle persone di lingua tedesca non siano favorevoli alla Proporz è un dato per certi aspetti sorprendente.

Tra chi è contrario (33%), metà vede la Proporz come "ingabbiamento etnico" e metà semplicemente la ritiene superflua. Anche qui le variabili sociodemografiche spiegano molte differenze. Il 23% dei giovani non sa cosa sia, mentre le persone più anziane sono le più favorevoli a mantenerla (due su tre).

Nella città di Bolzano si registra il massimo di contrari (50%). Anche chi ha un’istruzione medio-alta è più spesso contrario (42% contro 26% degli altri) al mantenimento della proporzionale. Molto nette sono poi le differenze per gruppo linguistico: come già visto tedeschi e ladini sono favorevoli rispettivamente al 62% e all’85%, mentre gli italiani lo sono solo nel 33% dei casi.