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salto.bz : Come ha incontrato il mondo dei bonsai?
Othmar Auer - Non ero giardiniere fin dall’inizio, ho cominciato un po’ più tardi. Quando stava per nascere il nostro primo figlio abbiamo pensato di piantare un albero. Ma siccome un albero poi è ‘difficile da spostare’, allora abbiamo deciso di seminare degli alberi per fare dei bonsai. Questo è stato l’inizio: mia moglie mi ha regalato un libro e…
Intervista di Luca Sticcotti 

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Die Protestaktionen gegen den heutigen G20 Gipfel in Hamburg sind in aller Medien und Munde. Auch die Kunstwelt mischt mit und bezieht Position(en). Das Alma Hoppes Lustspielhaus eröffnet kurzerhand einen Kabarettgipfel nach dem Motto "Macht endlich Euren verdammten Job!", bei dem 20 KünstlerInnen aus 20 Ländern den Weltfrieden ausdiskutieren.
Artikel von Martina Genetti

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Ehi vento

cosa stai portando con te?
Aspetta un attimo,
che metto muto il mondo,
che nello sfondo prova ad annegare la tua voce silenziosa,
non avendo idea del bello
e non sapendo, che le loro parole
non valerebbero mai di venire portate da te.
Textbeitrag von Eava Aichner

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salto.bz: Woher kommt die Bezeichnung dieser Frauen als Tschinggeli?
Der Tschingg war eine abschätzige Bezeichnung für die italienischen Männer in der Schweiz. Die jungen Mädchen und Frauen hat man etwas niedlicher Tschinggeligenannt. Das Wort Tschingg kommt vom italienischen Spiel Morra, von der Zahl Fünf für Cinque.
Interview von Martin Hanni

Special: Weekend

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“L'ordine delle cose” è un'opera bellissima sia per ragioni formali, sia perché ci porta proprio là dove in teoria si decide il controllo della “valvola” (del "rubinetto", come si dice nel film) alla quale ho appena accennato. Chi la apre, chi cerca di chiuderla, cosa accade nel frattempo: dopo aver visto la pellicola se ne ha una contezza maggiore, e si può dunque capire la proporzione della complessità del problema. Segre non affronta però la questione cercando di sovrapporre la teoria (o meglio: una teoria) alla storia che ha deciso di raccontare. 
Articolo di Gabriele Di Luca

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28 giugno 1914. Sarajevo, Bosnia.
Un giovane idealista e autore di poesie insieme a un paio di altri compari decide di dare vita alla scintilla della rivoluzione.
La rivoluzione della guerra. 
Raccontata in questo modo la storia di Gavrilo Prinzip potrebbe apparire agli occhi di chi conosce di striscio la storia, la vicenda di uno che avrebbe cantato virtualmente questi versi: "la bomba proletaria illuminava l’aria/la fiaccola dell’anarchia". 
Articolo di Domenico Nunziata