Society | Nuove sfide.

Bocciati in Religione

Aumenta in Sudtirolo la pluralità delle Religioni. Ne siano preparati?
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  La vicenda della (mancata) Moschea di Bolzano, ci ha presentato un “trailer” del film che vedremo nel prossimo futuro sul tema delle diverse Religioni comparse in provincia di Bolzano con i nuovi immigrati. La nostra capacità di affrontare con successo la sfida dell’immigrazione si misurerà anche e soprattutto sul tema della Religione. Case, lavoro, scuole, ospedali sono temi su cui le Istituzioni Locali stanno intervenendo. Sul pluralismo religioso, invece, siamo decisamente impreparati. Abbiamo sempre avuto in sostanza una sola Religione e nel passato ne abbiamo difeso il monopolio. Il Tirolo Storico non ha mostrato tolleranza verso le altre Religioni: pensiamo solo alla cacciata di Jakob Hutter di Moso in Val Pusteria, 1536, considerato eretico e fondatore del movimento degli Hutteriti. Anche l’antisemitismo fu molto diffuso in regione, come dimostra il culto di S.Simonino. O come la prima Chiesa Protestante in Sudtirolo (1862) fu costruita solo su ordine di Vienna e contro l’opinione della comunità locale (Protestantenpatents). Certo le cose stanno cambiando in meglio, quanto a tolleranza religiosa, ma non abbiamo ancora affrontato veramente la sfida del passaggio dal monopolio, al pluralismo delle fedi religiose, dei loro luoghi di culto, dell’insegnamento delle religioni nelle scuole. Conviene pensarci ed agire d’anticipo per affrontare per tempo questi temi. Negarli o rinviarli significa poi doverli subire. L’integrazione attiva e responsabile degli stranieri passa anche attraverso l’esercizio costituzionale della libertá di culto. Nel processo di integrazione esso assume un’importanza decisiva. Necessario prenderne atto ed evitare di essere…bocciati in Religione.
(www.albertostenico.it)