Mestech, Meridia e MeranSmart. Sono questi i tre capisaldi del progetto Smart city che coinvolge la città del Passirio. Il primo mira a sostenere la creazione di nuove iniziative imprenditoriali (startup innovative) ad alto contenuto tecnologico e a e contribuire al consolidamento e allo sviluppo delle imprese esistenti. Il secondo intende avviare nei prossimi due anni un percorso di riorganizzazione e reingegnerizzazione dei processi amministrativi e l’ultimo punta alla digitalizzazione del territorio attraverso la collaborazione di associazioni, gruppi economici e cittadini.

La transizione e la trasformazione digitale di Merano, ormai irreversibile, subirà una fortissima accelerazione

Oggi (25 luglio) l’amministrazione comunale meranese insieme alla società Alperia e all’Azienda Servizi Municipalizzati (ASM) rappresentate rispettivamente dall’assessore alle infrastrutture e all'innovazione Diego Zanella, dal direttore generale di Alperia Johann Wohlfarter, il direttore strategico Paolo Vanoni, il presidente della Municipalizzata Hans Werner Wickertsheim e il direttore Claudio Vitalini hanno sottoscritto l’accordo che definisce le modalità di collaborazione fra i tre attori per concretizzare il progetto Smart City. 

“La transizione e la trasformazione digitale di Merano, ormai irreversibile, subirà una fortissima accelerazione - prevede Zanella - Ovviamente non partiamo da zero: a Merano la città intelligente è già una realtà concreta: nella parte superiore di via Wolf è stata infatti già realizzato il primo tratto di strada intelligente. Per la conversione a lampade a LED dell'illuminazione pubblica e per la predisposizione dei sistemi di distribuzione della fibra ottica abbiamo già investito due milioni di euro. Altri importanti investimenti in questo settore sono stati effettuati anche dai nostri partner”. E ancora: “È giunto il momento di riunire le nostre forze per soddisfare le richieste e le esigenze della cittadinanza e per offrire a tutti gli abitanti, anche quelli più deboli, la possibilità di condurre un'esistenza più confortevole grazie alle nuove tecnologie. La digitalizzazione consente sempre più spesso di coniugare necessità ambientali, estetiche, economiche e di sicurezza. Per realizzare insieme questi obiettivi stiamo anche verificando l'opportunità di creare una Joint Venture tra il Comune stesso, Alperia e ASM coinvolgendo pure altri enti pubblici e/o controllati dalla mano pubblica che vogliano creare sinergia e valore utilizzando i più recenti strumenti normativi del codice degli appalti”. 

Wohlfarter sottolinea poi che con la nascita della Business Unit Smart Region Alperia vuole diventare una protagonista di questa trasformazione digitale che sta interessando tutti gli ambiti tecnologici, “il digitale diventerà la nuova Energia” e, fa eco Vanoni, “la stessa sfida di profondo cambiamento sarà affrontata da tutte le città”.

E luce sarà

Merano, spiega Zanella, è dotata di oltre 6.000 punti luce. Il 40% di questi corpi illuminanti è già stato sostituito con lampade a LED e l’operazione di conversione verrà completata su tutto il territorio comunale entro la fine di questa legislatura. Wickertsheim e Vitalini della ASM evidenziano infine che queste nuove infrastrutture “sono attrezzate con sensori che forniscono importanti informazioni e permettono il controllo remoto dei punti luce stessi, consentendo così la pianificazione dell'intensità dell'illuminazione e un pronto intervento in caso di malfunzionamento. La comunicazione - digitale - avviene via LoRaWan, una tecnologia radio a bassa emissione. Il collegamento è garantito da componenti - i cosiddetti  gateways - che hanno una potenza tripla rispetto a quella di un normale telefono cellulare. A Merano verranno installati dieci gateways: ciò significa che l'impatto complessivo del sistema sarà equivalente a quello di 30 cellulari”.