Environment | Trasporti

I treni si svuoteranno?

Grido d’allarme dei Verdi: RFI aumenta canoni d’affitto dell’infrastruttura per merci e linee internazionali. I trasporti torneranno su gomma?
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Foto: Salto.bz

I Verdi altoatesini fanno riferimento ad un annuncio del gestore della struttura ferroviaria italiana RFI in merito ad un consistente rincaro dei canoni di utilizzo dei binari per i treni internazionali a lunga distanza
L’aumento di canone (pari ad un +65%) sarebbe dovuto ad un provvedimento da parte del ministero italiano dei trasporti e diventerebbe operativo a partire dal 1 gennaio 2018. “Mettendo in serio percolo tutti i collegamenti ferroviari internazionali tra l’Italia e l’esterno”, sostengono i Verdi. 

Per gli ambientalisti si tratta di “una prospettiva a dir poco catastrofica per l’Alto Adige Südtirol e i suoi collegamenti con il mondo, evocati in continuazione in questi ultimi mesi”. E i Verdi non hanno dubbi che “il rincaro dei prezzi della rete ferroviaria avrà come conseguenza un aumento del traffico automobilistico e dei mezzi pesanti, con o senza BBT”. 

I consiglieri provinciali Brigitte Foppa, Hans Heiss e Riccardo Dello Sbarba riferiscono di aver saputo dai loro colleghi austriaci che “la ÖBB sta preparando entro il 28/10 un ricorso contro RFI e ART (Autorità di regolazione dei trasporti) per contrapporsi a questo rincaro deciso unilateralmente e molto dubbioso sul piano giuridico europeo”. 
Dal rincaro degli affitti delle rotaie e delle infrastrutture della rete ferroviaria italiana ulteriori soggetti colpiti sarebbero tra gli altri anche la Deutsche Bahn e Trenord, la Società delle imprese per il trasporto merci FerCargo, Trenitalia e le ferrovie francesi SNCF. 

Per i Verdi la minaccia del rincaro avrebbe una portata doppia dal punto di vista ambientale

“I treni a lunga percorrenza verso l‘Italia sono ben utilizzati. Nel momento in cui diventeranno insostenibili dal punto di vista economico, perché l‘Italia aumenta il canone infrastrutturale di due terzi, questi treni ci saranno ancora? Rotaie vuote e accanto ancora più camion sulle tratte stradali? Sarebbe un vero e proprio incubo.”

Gli ambientalisti altoatesini concludono la loro presa di posizione affermando che “bisogna reagire subito” e che se i rincari verranno introdotti “le prossime vittime saranno i treni merci”. 
I Verdi ricordano infatti che il trasporto merci si trova già sotto forte pressione economicaproprio perché il trasporto su strada – a causa dei bassi prezzi per il carburante e pedaggi più a buon mercato rispetto al canone ferroviario – risulta molto economico”.

Le notizie relative all'aumendo dei canoni di utilizzo delle strutture di RFI oggi è stata commentata dal presidente della giunta Provinciale altoatesina. Arno Kompatscher ha minimizzato l'impatto dei rincari previsti. "La questione ci riguarda solo indirettamente perché esistono contratti pluriennali con RFI" ha dichiarato il Landeshauptmann, precisando che "il canone ferroviario in Italia finora era molto basso rispetto al resto d'Europa".