Chronicle | Amministrazione

Tribunale stanco ma virtuoso

A Bolzano manca più del 40% del personale previsto, ma gli uffici giudiziari altoatesini sono ancora tra i più efficienti in Italia. A gennaio la provincializzazione?

Ancora una volta è stato il quotidiano ‘Sole 24 Ore’ a lanciare l’allarme

Il Tribunale di Bolzano prevede una pianta organica di 332 operatori amministrativi ma all’appello ne mancano ben 139, vale a dire il 41,9% del previsto. Si tratta in sostanza del record nazionale in termini di 'scoperture' (non copertura di personale). Nonostante ciò l’istituzione giudiziaria altoatesina da anni è anche in testa alle classifiche nazionali in quanto ad efficenza e tempi dei procedimenti, sia penali che civili. Ma il problema resta, soprattutto per la forte carenza relativa al numero dei cancellieri, figura necessaria per lo svolgimento dei processi penali. 

Come fa il Tribunale di Bolzano a funzionare, nonostante tutto e rispetto agli altri, così bene? 
Semplice: quelli che ci sono lavorano molto e bene, questa almeno è l’opinione dei vertici del Tribunale che, una volta resi noti i dati del Sole 24 ore, sono stati subito interpellati dai media locali per un commento a caldo. 

E la soppressione delle sedi distaccate avvenuta lo scorso anno non ha comportato un trasferimento del personale ausiliario locale presso la sede centrale?
Purtroppo solo in piccola parte. La maggior parte degli operatori infatti ha preferito andare in pensione se ne aveva i requisiti oppure chiedere il trasferimento in sede locale presso un altra istituzione pubblica, quando possibile. 

Per il prossimo futuro la speranza è abbia un buon esito la trattativa tra stato ed istituzioni locali che potrebbe portare al passaggio del personale ausiliario del comporto giustizia alla Provincia o Regione.
Sempre che poi gli enti locali siano poi nelle condizioni economiche di formare nuovo personale bilingue e quindi assumerlo.
Cosa tutt’altro che scontata. 

Il passaggio del personale amministrativo alla Regione potrebbe avvenire nel gennaio 2105. Questo è quanto afferma in merito il senatore e membro della commissione dei 6 e dei 12 Francesco Palermo. Sulla questione vi sarebbe una sostaziale identità di vedute con i ministeri della Giustizia e del Tesoro

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Willy Pöder Thu, 09/11/2014 - 17:50

Nun auch Bozen ist nicht frei von Verfahren, die im Schneckentempo vorangebracht werden. Der Fall Otto Bachmann contra Helm AG (Vierschach) ist ein beredtes Beispiel hierfür. Nach 10 Jahren liegt immer noch kein erstinstanzliches Urteil vor. Bekanntlich wurde das Haus von Bachmann, an der Pustertalerstraße bei Vierschach gelegen, im Juli 2003 von einer Mure teilweise verschüttet. Der Klage zufolge war die darüber neu gebaute Skipiste am Abgang der Mure Schuld. Der Fall Bachmann ist jedoch bei Gott nicht der einzige Fall, der am Bozner Zivilgericht seit Jahren anhängig ist. In den nächsten Jahren soll der italienweite Missstand durch den telematischen Prozess, die Verkürzung der Sommerferien bei Gericht sowie durch weitere Reformmaßnahmen bereinigt und der Justiz dadurch ein schaubares Antlitz verpasst werden. An den italienischen Zivilgerichten sind derzeit über 5 Millionen Verfahren anhängig, an der Strafgerichten um die 3,5 Millionen. Aus der Unendlichkeit der Verfahren folgt, dass viele betroffene Menschen im Alter von 60 Jahren und mehr ein letztinstanzliches Urteil erst gar nicht mehr erleben.

Thu, 09/11/2014 - 17:50 Permalink