Buone notizie: Euronics non chiude
I cittadini/consumatori di Bolzano saranno contenti: Euronics di Corso Libertà non chiude e quindi in città resta un punto vendita di materiale elettronico al di là di Trony in via Resia e Mediaworld in zona produttiva.
La sopravvivenza del negozio - riferisce oggi il quotidiano Alto Adige - è il risultato di una complessa e lunga trattativa che ha visto al centro soprattutto l’affitto molto alto, finora pagato a Tosolini proprietario dell’immobile.
Ottenuto uno ‘sconto’ sull’affitto dunque il gruppo Galimberti titolare di Euronics ha deciso di restare a Bolzano, riducendo però i punti vendita e chiudendo di conseguenza il negozio di via Galvani a Bolzano e quello di Brunico.
Nel negozio di Corso Libertà restano operativi solo 8 dipendenti ma almeno il negozio resta aperto. Si tratta di un sospiro di sollievo per tutto il ‘centro commerciale naturale’ che riguarda la zona di Corso Libertà, di cui Euronics era ed è uno dei punti di riferimento e di forza.
ma se due punti vendita su
ma se due punti vendita su tre chiudono, è una buona notizia?
In reply to ma se due punti vendita su by Maurizia Spitaler
È sempre meglio di 3 punti su
È sempre meglio di 3 punti su 3 che chiudono, no?
Eh sì gli affitti troppo alti
Eh sì gli affitti troppo alti... ma guai a lasciar costruire un centro commerciale nuovo non in mano ai soliti quattro squali della città, ma a chi invece vorrebbe solo vendere in fretta! Finiremmo per frenare l'enorme speculazione edilizia che strozza la città da anni. Ma naturalmente per sinistri e sinistroidi di vecchio stampo, ogni € lasciato an un ricco imprenditore è un € che per principio finisce nel posto sbagliato.
In reply to Eh sì gli affitti troppo alti by Mensch Ärgerdi…
Immobilienspekulation stoppt
Immobilienspekulation stoppt man nicht mit neuer Immobilienspekulation. Spekulation zeichnet sich dadurch aus, dass der Umsatz nicht für die Miete reicht. Wenn die Kunden ausbleiben, hilft auch eine leicht niedrigere Miete langfristig nicht. Das, was mit Euronics passiert, ist genau die einsetzende Wirkung des Trading-down, die am Ende kostspielig für die Stadt wird, wenn sie die Viertel mit Aufwertungsprojekten am Leben zu erhalten versucht.