Politics | Elezioni europee

“Mi hanno detto di lasciar stare”

Il duo comico Luca e Paolo su La7 commenta lo spot elettorale per le europee dell'eurodeputato Matteo Gazzini: “La situazione è drammatica, ma contiamo su di lui”.
Luca e Paolo/La7
Foto: La7
  • Siparietto ieri sera (28 maggio) alla trasmissione “Dimartedì” su La7. Il duo comico-satirico Luca e Paolo, ovvero Luca Bizzarri Paolo Kessisoglu, nella loro consueta copertina del programma di approfondimento politico condotto dal giornalista Giovanni Floris hanno mostrato — e commentato — una carrellata di spot elettorali di vari candidati alle elezioni europee dell’8/9 giugno, tra cui uno di Matteo Gazzini.

    Chi stiamo mandando in Europa? Un branco di comici falliti?”, esordisce il duo. “Ma ce n’è uno — proseguono Luca e Paolo — che noi prendiamo sotto braccio, perché a lui ci teniamo. È una storia drammatica, si chiama Matteo Gazzini ed è di Forza Italia, il suo spot elettorale ha qualcosa di travolgente, una grande verve, una grande forza comunicativa, ci fa sapere che possiamo contare su di lui”. E così viene mostrato un breve video di campagna elettorale dell’europarlamentare forzista: “Nella mia vita mi è sempre stato detto che non ero bravo abbastanza, che non ce l’avrei fatta (…) e che avrei fatto meglio a lasciar perdere”, dice nel filmato Gazzini, “a breve ci saranno le elezioni e prontamente mi è stato detto che le mie possibilità di elezione sarebbero state poche, che è inutile competere e addirittura di lasciare stare”.

  • (c) Di Martedì, La7

  • “Un vincente, come possiamo non dargli fiducia?” si domandano Bizzarri e Kessisoglu, secondo i quali “la situazione drammatica, ma [Gazzini] ci dice una cosa innovativa”. Nel video, infatti, il deputato europeo aggiunge ancora: “A questa gente dico che non sono loro a decidere, ma saranno i cittadini, gli elettori con il loro libero voto”. “Alle elezioni decidono gli elettori, chi l’avrebbe mai detto?” ironizzano Luca e Paolo, che concludono: “Tutti gli hanno detto ‘a Matte’, ma dove caz*o vai?’, ma noi siamo con lui”.