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"Un no all'Svp, un sì alla democrazia"

Il fronte del NO al referendum esulta per la netta vittoria. "Un chiaro messaggio alla Volkspartei".
Referendum
Foto: Unsplash

Con l'esisto schiacciante del referendum (il 76% ha votato no), secondo il Team K i cittadini hanno scelto di esprimersi sulla "qualità della democrazia in Alto Adige" con un chiaro segnale alla Svp: "un netto NO all'entrata in vigore della legge Svp-Lega, che avrebbe depotenziato gli strumenti di democrazia diretta già in vigore. Lo slogan "Sì alla democrazia diretta" ha creato confusione tra gli elettori, ma l'intera opposizione è comunque riuscita a comunicare efficacemente le ragioni del NO. Il Team K considera il risultato del referendum come un forte segnale della società civile, un brusco risveglio per l’Svp e le sue dimostrazioni di forza". Il Team K riconosce che "l'affluenza alle urne, in media del 22%, non rende giustizia all'importanza del referendum su cui è stata chiamata ad esprimersi la cittadinanza. Sintomo da un lato della perdita di fiducia nella politica, dall’altro che in Alto Adige la strada da percorrere in direzione della democrazia diretta è ancora lunga". Con la sua legge - oggetto del referendum confermativo di ieri (29 maggio) - l’Svp ha "provato a depotenziare i risultati raggiunti finora in questo ambito, ma senza  successo".

Secondo la verde Brigitte Foppa il voto ha salvato il "referendum confermativo" e si sono sventati "passi indietro rispetto alle conquiste della democrazia diretta del 2018". Si tratta di "un chiaro feedback sulla partecipazione, e, penso, anche su questa maggioranza SVP-LegaSalvini-ForzaItalia".