"Anche questa volta siamo pronti"
Il centro Italia è in ginocchio dopo il nuovo fortissimo sisma che ieri 30 ottobre ha fatto seguito alle prime scosse registrate a fine agosto. La nuova scossa registrata alle ore 7.40 di domenica è stata addirittura la più forte in Italia dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980.
Per fortuna il nuovo sisma non ha causato vittime, ma sta costringendo decine di migliaia di persone a lasciare le loro case per tempi più o meno lunghi. Mentre per quanto riguarda i crolli degli edifici e delle infrastrutture di ogni genere, anche quelle stradali, la situazione appare disastrosa.
Anche la Protezione Civile altoatesina ed il corpo dei vigili del fuoco permanenti di Bolzano si sono subito allertati. Nel caso in cui dalle zone terremotate arrivasse la richiesta d’aiuto per mezzi e uomini da impiegare nella prima emergenza. Dai luoghi del sisma in un primo momento era arrivata la richiesta di unità cinofile da coinvolgere nella ricerca di persone rimaste sepolte nei crolli. Ma per fortuna questa eventualità è poi rientrata, dopo le verifiche operate sul posto da parte della Protezione Civile italiana.
Presso la sede del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco del capoluogo in ogni caso è stato attivato un apposito centro operativo volto a raccogliere in tempo reale tutte le informazioni che provengono dalle zone del terremoto. Lo scopo è quello di reagire prontamente ad eventuali richieste d’aiuto.
Com’era avvenuto già in occasione del sisma del 24 agosto decisamente più coinvolta negli interventi di soccorso è la Protezione Civile trentina, che ieri ha immediatamente inviato sul posto in elicottero. tre squadre di unità cinofile. Ricordiamo che la Provincia di Trento ad Amatrice è stata coinvolta anche per la ricostruzione a tempo di record del polo scolastico.
Il forte terremoto di ieri 30 ottobre è stato percepito anche in Alto Adige e in particolare a Bolzano città. Diverse chiamate sono pervenute nella giornata di ieri alla Centrale provinciale di emergenza ed al Coordinamento provinciale del corpo permanente dei Vigili del Fuoco.
In merito all’emergenza sisma si registra anche una presa di posizione da parte della Caritas della Diocesi Bolzano-Bressanone, che ricorda di aver già inviato a suo tempo 430mila euro “per sostenere un programma destinato alle famiglie di agricoltori della zona".
L’ente ecclesiale coglie l’occasione del nuovo terremoto che ha sconvolto ieri il centro Italia per rilanciare la raccolta fondi a favore delle zone colpite.
Questa settimana - grazie anche alla presenza sul posto del direttore Paolo Valente - la Caritas altoatesina procederà ad “una nuova mappatura dei bisogno de delle condizioni delle famiglie che fino a qualche giorno fa non erano state interessate dal sisma”.
L’altro direttore Caritas Franz Kripp con un comunicato ha ringraziato la popolazione della Provincia di Bolzano “che sta dimostrando una grande vicinanza verso le popolazioni colpite dal sisma”, augurandosi che “questa solidarietà non cali”.