Politics | il raduno

Neonazi: Lagundo al bivio

A metà settembre la Thalguterhaus è stata prenotata per ospitare il raduno della Deutsche Burschenschaft. Critici Heiss e Oberhammer. Il sindaco: non dipende da me.
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Foto: Screenshot

Le immagini di ragazzi che marciano, di notte, con le fiaccole, sotto strani cappellini colorati, con nella testa slogan come Onore, Patria e Libertà evocano ricordi del periodo più buio della storia contemporanea. Sono i Burschen, termine che starebbe ad indicare “giovanotti” dall’aspetto sveglio e intraprendente (wikipedia), che danno vita alle Burschenschaften. Ebbene, I membri della Deutsche Burschenschaft (associazione di confraternite studentesche germaniche considerata tra le più a destra di tutte) hanno prenotato la Thalguterhaus di Lagundo tra il 15 e il 17  settembre. Il movimento Antifa di Merano lo va gridando metaforicamente sui social, per lo più inascoltato, dal 13 giugno. La notizia è stata diffusa da diversi media ma senza destare troppo clamore e dopo due settimane la politica non ha ancora reagito. Giovedì scorso ne ha scritto il settimanale Ff ed anche Rai Südtirol ha trasmesso un servizio di recente. Ma ancora ieri mattina l’Obmann Svp Philipp Achammer rispondeva a Salto che avrebbe sentito il sindaco Svp, Ulrich Gamper, per informarsi sulla situazione, e che al momento non aveva nessuna informazione al riguardo.

Inchiesta viennese                   

La Deutsche Burschenschaft (DB) è un'associazione di confraternite attive in Germania e Austria. Fondata nel 1881 come Allgemeiner Deputierten-Convent (ADC), ha ricevuto il nome attuale nel 1902 e affonda le sue radici nelle idee legate alla fondazione della Urburschenschaft a Jena nel 1815.  Nell’invito che ha fatto cadere dalla sedia gli attivisti di Antifa si dice che il momento clou della tre-giorni organizzata dalla DB è un brindisi serale che vedrà la partecipazione del presidente della Burschenschaft Albia di Vienna.

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Giusto per capire di cosa parliamo vale la pena di sintetizzare un articolo apparso sul giornale austriaco der Standard il 24 maggio 2023, poco più di un mese fa. Una donna ha raccontato alla polizia di essere andata alcune volte nella sede della confraternita viennese Albia su invito del politico della Fpö Udo Guggenbichler e di aver visto foto di nazi in uniforme, vari simboli nazisti e di aver anche raccolto un racconto sulla presenza nella soffitta di un vecchio nazista sfuggito alla legge. Dopo la denuncia della donna – corroborata dal racconto di un’amica deputata - le forze dell’ordine hanno perquisito la sede della confraternita e avviato un procedimento contro Guggenbichler. La vicenda è tutt’altro che chiara, la donna è stata poi contro-denunciata dal politico per stalking e il suo avvocato ha respinto tutte le accuse. Sulla vicenda andrà fatta luce, ma al di là di ogni tentazione colpevolista resta il fatto che le confraternite sono ovunque considerate contigue ai movimenti di estrema destra e una palestra per chi vuole fare politica nei partiti ultranazionalista. Se in Austria la vicinanza è con i liberalnazionali, in Germania è con l’Alternative für Deutschland che tre giorni fa ha avuto il primo successo elettorale a livello locale.

In uno dei pochi documenti che si trovano online in italiano, sette anni fa due giornaliste  della testata Insideover hanno partecipato ad alcuni ritrovi presso  il Palazzo delle Wiener Korporationsring (WKR), dove ogni mercoledì si ritrovano tutte le Confraternite studentesche nazionaliste di Vienna – le Burschenschaften o B!B! – “per trangugiare file di boccali di birra”.  Secondo quanto si apprende dal servizio l’impronta politica della Burschenschaften tedesche, tutte composte unicamente da maschi bianchi, è ultranazionalista. La B!B! “Olympia e Teutonia, ad esempio, sono rinomate per essere le più vicine e implicate nella scena neo-nazista austriaca”, spiega Bernard Weidinger, esperto di confraternite e ricercatore dell’Istituto storico Doew.

Nel video si sente dire che i prof stranieri dovrebbero tornare a casa loro e che gli austriaci devono avere priorità su tutto. Un ragazzo sudtirolese della Teutonia afferma che la Germania unita (grande Germania?) oltre le frontiere è un valore importante e che tutti i membri si sentono facenti parte del popolo tedesco (Ein Volk, ein Reich?).  In sintesi, qui sembra si vada va parecchio oltre gli ideali pantirolesi cari anche ai partiti della destra tedesca sudtirolese e agli Schützen, ma si arrivi a propugnare gli ideali pangermanisti cari ai movimenti neonazisti.

Antifa

Il gruppo Antifa Merano il 13 giugno ha chiesto ai vertici della Thalguterhaus e al Comune di Lagundo in qualità di ente responsabile, di non consentire lo svolgimento del raduno: “L'estremismo di destra non deve trovare posto nella nostra società, tanto più nelle sale di rappresentanza di un comune", sostiene il movimento.

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Nella vicina Innsbruck, la Deutsche Burschenschaft ha cercato di tenere la sua Tagung nel 2013. L'ex sindaco dell'ÖVP dichiarò all'epoca: "Tenere l'evento sarebbe in contraddizione con i nostri principi di fare apertamente i conti con i crimini del nazionalsocialismo". La città annullò il contratto di affitto e migliaia di persone manifestarono per le vie del capoluogo tirolese contro l'estremismo di destra. "Pensiamo che Lagundo dovrebbe seguire l'esempio di Innsbruck", dice Antifa Merano.

“Sono d’accordo con Antifa – dice lo storico Hans Heiss – questa non è sicuramente una manifestazione che dovrebbe avere spazio, visto che la DB vede al proprio interno molti attivisti di estrema destra. La scelta del Sudtirolo non è un caso. A livello internazionale sono molte le nazioni che vanno verso destra e ora anche l’Italia. Sicuramente l’Alto Adige viene visto come zona ponte. Mi auguro che il sindaco rifletta ancora un attimo”.

Negli anni tra il 2005 e il 2008, ricorda Heiss, proprio nel Meranese e nella zona di Caldaro fiorirono alcuni gruppi neonazisti che furono anche al centro di grandi inchieste da parte della Procura. “Siamo molto vicini alle elezioni – osserva Heiss – e sul nostro territorio il riaffiorare di ogni tipo di estremismo di destra credo sia piuttosto rischioso proprio perché in passato il terreno si è rivelato fertile. Non vanno fatti allarmismi, ma bisogna riconoscere che in questo momento un’iniziativa del genere non può che essere vista come problematica”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il ricercatore e storico Hannes Obermair, il quale sottolinea che la scelta del Sudtirolo è in linea con gli ideali pangermanisti del gruppo.

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Thalguterhaus La grande sala di Lagundo contiene fino a 500 persone (Foto Thalguterhaus)

 

Il municipio e il centro giovanile si trovano proprio di fronte alla Thalguterhaus, mentre la scuola elementare è a poche centinaia di metri. La sala Raiffeissen può ospitare fino a 500 persone. E tante ne sono attese per l’evento. Intervistato da Nachrichten.it ieri il sindaco Gamper ha detto che chiunque può affittare quelle sale e che la struttura ha una propria autonomia e non è il Comune a decidere. In modo un po’ sibillino ha poi detto che l’essere neonazi non è una cosa che uno inserisce nel curriculum, e che lui è un sindaco, non un giudice e quindi non può stabilire se una persona sia neonazi o meno. Gamper ha poi detto di volerne sapere di più sulla DB. Le risposte del primo cittadino fanno capire che in cuor suo sembra aver deciso che al momento non ha intenzione di muovere un dito. In futuro, si vedrà.