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Virgolo, il Comune tende la fune a Hager

Funivia sul Virgolo, ecco lo studio di fattibilità con l'ipotetico prolungamento sul Colle. Konder e Caramaschi: “Impianto pubblico, il privato potrà investire sulle cubature già esistenti sulla collina”.
Virgolo
Foto: SALTO/Val
  • “Sarebbe un sogno che si realizza per Bolzano, ora come Comune abbiamo preso in mano il timone”. Gongola il vicesindaco del capoluogo Stephan Konder, per la presentazione – a sorpresa – dello studio di fattibilità per una nuova cabinobia del Virgolo con in prospettiva il prolungamento verso il Colle in una seconda fase. Un progetto tanto voluto dal vicesindaco: “In un minuto e otto secondi si arriverebbe sul Virgolo”. Il primo tratto sino alla collina avrebbe un costo di 20 milioni di euro, con stazione a valle interrata sotto alla linea ferroviaria del Brennero, all’ingresso del parcheggio Bolzano Centro. Le funi dell'impianto passerebbero sotto i binari anziché sopra. Nel frattempo, nel 2026 verranno sostituite le funi portanti della funivia del Colle, per un costo di 6 milioni di euro coperti all’80% dalla Provincia.

  • I dettagli del progetto

    Anche per la cabinovia del Virgolo la speranza è di ottenere un contributo dalla Provincia pari al 65% dei costi di realizzazione, “aprendo ai privati la società che dovrà gestire l’impianto, ovvero quella della Funivia del Colle, mantenendo però in capo all'ente pubblico il controllo finanziario” spiega il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi: “Siamo qui con una forza, con la volontà di creare qualcosa di nuovo per i cittadini. Un progetto innovativo, interrato, che valorizzata l’area: speriamo che ora anche i privati ci seguano, realizzando qualcosa d’importante per la cittadinanza”. L’orizzonte per finalizzare l’opera è nell’arco dei prossimi 5 anni.

  • Il sindaco Renzo Caramaschi, l'ingegnere Massimo Calderara, il vicesindaco Stephan Konder: insieme per lo studio di fattibilità della funivia Bolzano-Virgolo-Colle. Foto: SALTO/Val
  • “È un progetto entusiasmante, che si collega a uno dei punti cardine della Ringpromenade, ma servirà l'accordo con Provincia, Ferrovie dello Stato e privati” fa sapere il primo cittadino. “Il Virgolo era un luogo di svago, ricreativo e sportivo per i cittadini di bolzanini, dopo 50 anni potrebbe ridiventarlo anche per i turisti. Questo impianto è solo il primo tratto di un progetto di lungo respiro che poi potrebbe proseguire sul Colle. La società che gestisce la Funivia del Colle verrebbe accorpata a quella del Virgolo: il privato potrebbe intervenire nel finanziamento dell'opera o della società, rimanendo però in mano al Comune la maggioranza della società”.

  • Foto: SALTO/Val
  • “Quando Konder mi ha proposto quest'idea — confessa Caramaschi —  ho subito pensato ai costi. Ora è un'idea sulla quale lavorare, molto concreta e non solo chiacchiere”. A conferma che le prime difficoltà progettuali sono superate è l'ingegnere bolzanino Massimo Calderara che ha lavorato sullo studio: “Da quando è stata dismessa la funivia nel 1976, è cambiato il tessuto urbano soprattutto intorno al Waltherpark. Mi sono confrontato con poco spazio, abbiamo capito che non c’era modo di passare sopra i binari, perciò abbiamo pensato di realizzare la stazione a valle sotto i binari della stazione ferroviaria, con accesso da Piazza Verdi demolendo l'edificio esistente e rifacendo gli accessi”. Il resto è semplice: “Poco tempo di attesa, mille persone all’ora, tecnologia dell’ammorsamento automatico”.

  • Foto: SALTO/Val
  • Una funivia per Schoeller?

    Solo un favore ai nuovi proprietari del Virgolo, la famiglia Schoeller subentrata a Benko nel progetto Waltherpark, affiancata a sua volta dal plenipotenziario bolzanino Heinz Peter Hager? “Il privato ha l’occasione di ristrutturare l’albergo, non credo abbia preso i terreni solo per tenerseli, noi intanto recuperiamo ciò che era già della città” risponde il sindaco. Che poi puntualizza: "È l’inizio di un percorso amministrativo-finanziario e organizzativo che coinvolge in parte i privati, rispetto a una struttura di cui si è parlato tanto, troppo e certe volte a sproposito. Ma lo manteniamo nei limiti di quello che è già previsto il Piano regolatore, senza variazioni, lavorando sull’esistente — cioè nell’ambito delle cubature e delle attrezzature già esistenti”.

  • Foto: SALTO/Val
  • Spiega ancora Caramaschi: “Noi ci facciamo artefici della realizzazione di un primo tratto di funivia, mentre il privato potrà se vuole investire, e credo che sia un investimento intelligente. I proprietari del terreno ne hanno tutto l’interesse, Schoeller aveva già dichiarato l'intenzione di investire: non si opporranno a darci il terreno per la stazione a monte. I soldi non gli mancano, le cubature pure, ma il risanamento avverrà così com’è, con l’attuale Piano regolatore. E come detto in un ipotetico ingresso nella società della funivia, resterà in minoranza, la maggioranza lo tiene l'ente pubblico”. Konder conferma: “Dal privato ci aspettiamo un po' di creatività, l’importante è che arrivi qualcosa di interessante. Li abbiamo anticipati sui tempi, ora offriamo loro l’assist”.

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Andres Pietkiewicz Mo., 21.10.2024 - 18:27

Mettiamo a posto prima la città resa invivibile dai cantieri, aspettiamo a vedere l'impatto del Walterpark (personalmente trovo orribili quelle colonne e le vetrate che si intravedono, ma aspettiamo....) poi lavorate per assicurare ai cittadini, lavoratori,studenti, anziani, alloggi degni di una città ricca come Bolzano, lavorate su carcere e accoglienza che fate pena (almeno sul sociale) , e,se vi avanza tempo, allora magari si lasciatevi andare a sogni di come aiutare i vostri amici ricchi a diventare ancor più ricchi sulle nostre spalle.

Mo., 21.10.2024 - 18:27 Permalink