E' morto Pietro Tosolini

E’ morto nella notte, all’età di novant’anni, il costruttore Pietro Tosolini. Commendatore della Repubblica, attraverso la sua “Habitat” il geometra nato a Vipiteno ma da sempre “bolzanino” a partire dagli sessanta ha costruito un impero immobiliare immenso, del valore complessivo di oltre 700 milioni.
Dall’acquisizione di immobili pubblici cartolarizzati (ex deposito Sasa, immobili ex Ina di piazza Vittoria e via Rosmini), alle aeree ex Cotonificio, ex Cellsa, ex Fiat, i nuovi palazzi per uffici della Provincia e per altri Enti (Banca d’Italia, Inail, ecc.), l’espansione oltre via Resia (Firmian), il Centrum e la Metro in Zona, l’ex Palace a Merano, Tosolini era sempre “sul pezzo” ed aveva un patrimonio talmente ampio da poter lasciare enormi cubature inutilizzate o non finite per decenni (ex Fiat, ponte Druso, ex Bic).
Attivo anche nell’editoria Pietro Tosolini è rimasto vicepresidente della società che edita l’Alto Adige anche dopo l’acquisizione del quotidiano da parte dell’Athesia e pure della società di trasporto SAD dopo l’acquisizione da parte di Ingemar Gatterer.