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Mancano almeno 18 pediatri

Studio della Fondazione GIMBE rivela: In provincia di Bolzano abbiamo la più alta (e quindi peggiore) media assistiti, 1.139 per ogni medico, mentre la media è 900. In regione, inoltre, entro il 2028 andranno in pensione altri 35 pediatri.
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Foto: web
  • Da almeno 15 anni ne sono tutti coscienti: per le amministrazioni pubbliche garantire la presenza di sufficiente personale sanitario è una delle sfide più grandi del prossimo futuro. Nonostante questa diffusa consapevolezza, comunaue, la situazione fatica a migliorare. Ne è testimonianza, fra mille altre, l’analisi della Fondazione GIMBE sui Pediatri di Libera Scelta (PLS) ovvero sulle attuali criticità che regolano l’inserimento dei pediatri nel SSN e sulla carenza nelle diverse Regioni italiane. 

    In dettaglio il lavoro svolto dalla fondazione si concentra sulle fasce d’età e sul massimale degli assistiti, sul quadro demografico, sugli ambiti territoriali carenti, sui pensionamenti e sui nuovi PLS, sul trend dei PLS in attività tra il 2019 e il 2023, sul numero degli assistiti per PLS e sulla stima della carenza al 1° gennaio 2024. Ne mancano almeno 502 in Italia e la maggior parte delle carenze si concentra in tre grandi Regioni del Nord: Lombardia, Piemonte e Veneto. 

    Facendo riferimento al rapporto ottimale di un pediatra di libera scelta ogni 850 assistiti (secondo quanto previsto dall’ultimo Accordo Collettivo Nazionale) al 1° gennaio 2024 si stima una carenza di 18 medici. In Alto Adige il numero medio di assistiti per pediatra è pari a 1.139 (prima, in negativo, fra le regioni italiane), sopra media nazionale (900 assistiti per PLS) e al di sopra del massimale senza deroghe (ovvero 1.000 assistiti per PLS). Il 65,6% degli assistiti in carico ai pediatri ha più di 5 anni (media nazionale 81,2%; il dato viene evidenziato perché sino al compimento del 6° anno di età, i bambini devono per legge essere assistiti da un pediatra, mentre dai 6 ai 13 anni i genitori possono optare tra il medico di famiglia).Va complessivamente meglio in Trentino, dove mancano 8 pediatri di libera scelta e il numero medio di assistiti è pari a 949. A rendere più preoccupante la situazione va ricordato anche che entro il 2028 in Trentino Alto Adige 35 pediatri raggiungeranno l’età di pensionamento di 70 anni; (i dati sui pensionamenti sono disponibili solo per l’intera regione e NON per la Provincia di Bolzano

    “Le segnalazioni sulla difficoltà di accesso al pediatra di libera scelta  – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – arrivano oggi da tutte le Regioni, evidenziando criticità ricorrenti: complessità burocratiche, carenza di risposte da parte delle Aziende Sanitarie Locali (ASL), pediatri con un numero elevato di assistiti e impossibilità, per molte famiglie, di iscrivere i propri figli a un PLS. Una situazione che genera disagi rilevanti e richiede interventi organizzativi urgenti, per garantire la continuità dell’assistenza pediatrica, soprattutto ai più piccoli e ai più fragili».

    Secondo l’Annuario Statistico del SSN 2023, pubblicato dal Ministero della Salute, nel 2023 i PLS in attività erano 6.706, ovvero 702 in meno rispetto al 2019 (-9,5%). «Una riduzione - commenta Cartabellotta – solo in parte compensata dal calo demografico». A preoccupare è anche il progressivo invecchiamento della categoria: la quota di PLS con oltre 23 anni di specializzazione è passata dal 39% nel 2009 al 77% nel 2023, segno di un ricambio generazionale sempre più rallentato.