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Indifferenza

Dal 4 ottobre al 16 Novembre a Merano "SONORA 704" aderirà anche quest'anno al progetto Zeitworte/Parole del tempo promosso dalla casa editrice edizioni alphabeta Verlag.
Ensemble Conductus
Foto: Karl Heinz Sollbauer

Il festival si snoda attraverso quattro appuntamenti: Indifferenza del tempo, Indifferenza della macchina, Indifferenza di Dio, Indifferenza dell'uomo. Più un appuntamento in collaborazione con Merano Arte che vede impegnato l'artista sonoro Alessandro Bosetti per la mostra the poetry of translation, curata da Judith Waldmann. Se l'indifferenza è a ragione giudicata come uno dei mali del nostro tempo, esistono anche punti di vista secondo cui questo concetto assume aspetti meno negativi. Prendere atto ad esempio, che le forze naturali che ci sovrastano sono completamente indifferenti alle nostre aspettative e preoccupazioni serve a ridimensionare la nostra presunzione e ricondurre la prospettiva del nostro destino in una dimensione più sensata. Così per Epicuro, Lucrezio e in seguito molti altri. Comunque sia con  l'indifferenza dobbiamo confrontarci, ci viviamo immersi. L'indifferenza agita, quella subita, quella che è insita in molte cose che ci circondano.

Indifferenza del tempo (4 Ottobre 2021 – Merano, Kursaal, ore 20.30).
Il Festival apre con un concerto in collaborazione con la Fondazione Haydn che vede l'esecuzione in prima italiana di Ouroboros di Thomas Larcher.

 

L'Oroboro, il simbolo antico del serpente che si mangia la coda simboleggia il tempo circolare sempre uguale a se stesso, La sinfonia di Haydn nr. 45 detta degli addii sebbene nasca dalla proverbiale vena burlesca del compositore di Rohrau, ricorda qui, man mano che gli esecutori abbandonano il palco fino allo spegnimento della musica, l'inevitabile forza disgregatrice del tempo. Infine il brano Sull'indifferenza di Marcello Fera da un testo di Roberta Dapunt, riporta alla tragedia dell'indifferenza del nostro tempo. Alla testa dell'orchestra Haydn lo stesso Fera con Francesco Dillon violoncello solista.


Indifferenza della macchina (13 Ottobre 2021 – Meran, Teatro Puccini, ore 20.30)
La macchina "pensante" è protagonista del secondo concerto, il deep learning softweare GPT-3 ed un algoritmo istruiti dal compositore Andrea Chenna, hanno scritto e composto autonomamente testo e musica di Lili, per viola, pianoforte e archi, una prima assoluta di SONORA. Qui una macchina indifferente ai sentimenti e alle emozioni umane si rende capace di realizzare qualcosa che coinvolgerà emotivamente ascoltatori e interpreti. Solisti due giovani artisti russi Petr Pavlov e Alexandra Pavlova assieme all'ensemble Conductus. In programma altri due brani, di Shostakovic e Shnittke innervati dalla cifra stilistica della "meccanicità".  


Indifferenza di Dio (20 Ottobre 2021 – Merano, Chiesa di S.Spirito, ore 20.30)  
Il violinista Domenico Nordio si presenta con un recital solistico dedicato alle Mystery Sonatas di David Lang. Celebre al grande pubblico per le colonne sonore dei film di Sorrentino, Lang è uno dei maggiori esponenti della corrente americana del minimalismo. Il grande ciclo per violino solo rappresenta nel percorso del festival, l'idea di una divinità lontana, sideralmente distante dalle vicende umane. Idea comune ad alcune forme religiose che il clima estetico ed emotivo di questi brani sembra richiamare.


Indifferenza dell'uomo (27 Ottobre 2021 – Merano, Teatro Puccini, ore 20.30)
Il quarto concerto, dedicato all'indifferenza dell'uomo, presenta ad opera dell'Ensemble Conductus un capolavoro di Schubert, La morte e la fanciulla nella versione per archi di Gustav Mahler e uno splendido brano del compositore estone Peteris Vasks dedicato ad Arvo Pärt: Viatore. Tra le non poche vittime in campo artistico dell'indifferenza, spicca senz'altro il nome di Franz Schubert. La sua vicenda biografica testimonia in modo esemplare quanta sofferenza procuri l'indifferenza altrui e quanta ricchezza si perdano gli indifferenti. La voce del giovane artista viennese, morto semi sconosciuto a soli 31 anni, che oggi alimenta ancora le nostre vite, è qui a ricordacelo. Il brano di Vasks identifica nel viatore, ossia viandante, il percorso della vita di un uomo, di un artista i cui passi procedono fermi e calmi nell' indifferenza ai rumori e le tensioni del mondo che si affacciano in lontananza durante il cammino.


Plane-Talea (16 Novembre 2021 – Merano, Merano Arte, ore 20.30)
Infine il concerto speciale in collaborazione con Merano Arte nell'ambito della mostra The Poetry of Translation curata da Judith Waldmann – fuori festival -  verrà presentato Plane – Talea.  Il brano è del compositore e "artista sonoro"Alessandro Bosetti che, raccolte semplici parole e il suono delle bocche che quotidianamente le pronunciano in una grande fonoteca, dà vita ad un inaudito concerto corale. Alessandro Bosetti sarà a Merano tre giorni prima del concerto per aggiornare il suo archivio, registrando le voci dei meranesi che vorranno prestarsi al "gioco".