Umwelt | Merano

La Giunta “frena” sulle ciclabili?

Il DUP prevede la realizzazione di due piste ma il bilancio comunale ne menziona solamente una. I Verdi presentano un’interrogazione.
Bicicletta
Foto: Pixabay

Alleanza per Merano, Civica e SVP stanno rallentando l’implementazione della mobilità ciclabile? È il dubbio sollevato dai banchi dell’opposizione nel Consiglio comunale della città del Passirio. Secondo i Verdi, che hanno voluto presentare un’interrogazione sull’argomento, sebbene nel DUP, il Documento Unico di Programmazione, siano inseriti i progetti per la realizzazione di due piste ciclabili, i fondi stanziati a bilancio dalla Giunta Dal Medico sarebbero sufficienti per finanziarne solamente una.
In particolare, il collegamento ciclabile da via Garibaldi a via Toti era già stato previsto nel 2019 dalla precedente giunta Roesch e a fine luglio il comune di Merano aveva diffuso alcuni aggiornamenti in merito, dicendo scrivendo che “l’investimento più rilevante ammonta a € 2,2 milioni che serviranno per realizzare il nuovo percorso ciclabile previsto lungo via Garibaldi e il ramo laterale di via Toti che confluirà direttamente in via Petrarca”.

 

"Da allora, intorno al progetto si è fatto silenzio, anche se con la piena messa disposizione dell’importo stanziato si sarebbe già potuto dare l’avvio all’iter realizzativo” – è quanto afferma la consigliera Marlene Messner –. È senz’altro necessario dare il via in tempi brevi alla realizzazione di ciò che rappresenta un tassello essenziale per migliorare i collegamenti tra il centro città e il popoloso quartiere di Maia Bassa”. 
Secondo i Verdi, la motivazione di questo stallo va ricercata in un presunto disaccordo tra le forze politiche che compongono la Giunta.
Per quanto riguarda la ciclabile le vie Cadorna e Caserme, previsto nel DUP dal 2020, non è stato previsto ancora nessun finanziamento. 

Non è stato progettato, né tanto meno realizzato, un solo metro di pista ciclabile


"Da quando Alleanza, Civica e SVP sono in carica non è stato progettato, né tanto meno realizzato, un solo metro di pista ciclabile – sostiene il consigliere Heini Tischler –. E questo nonostante Merano debba e possa, in questo settore, recuperare terreno”.
 

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Gianguido Piani Di., 03.01.2023 - 18:58

Una questione totalmente assurda e' che la ciclabile da Bolzano e' stata asfaltata fino a Maia Bassa, per circa meta' del nuovo tratto e' stata anche installata la rete di protezione dalla ferrovia, mancano poche decine di metri per il collegamento alla viabilita' e alle ciclabili cittadine e - tutto e' bloccato. Vale il detto: Se NON si vuole fare qualcosa si trovano pretesti all'infinito. Se si vuole, si fa.
Una soluzione rapida e poco costosa sarebbe l'apertura del passaggio verso la stazione di Maia Bassa. Pochi metri. Ma occorre mettere in sicurezza il passaggio e Trenitalia applica criteri che non hanno eguali nel mondo.
Ad altre stazioni lungo la linea, vedi Sigmundskron/Ponte Adige, l'attraversamento del binario e' aperto e protetto solo da un semaforo. Ma a Maia Bassa non si puo'. Misteri.

Di., 03.01.2023 - 18:58 Permalink