Si chiude un ciclo per l’Osservatorio provinciale sui diritti delle persone con disabilità, con la seduta (del 24 maggio) si è infatti conclusa l’ultima legislatura iniziata nel 2019. È cominciata adesso una nuova fase per l’Osservatorio, che da mercoledì 12 giugno aprirà le candidature per le nuove nomine, che potranno essere presentate fino al 12 luglio. Spetterà poi al Consiglio provinciale nominare, per la legislatura 2023 – 2028, coloro che avranno il compito di promuovere e vigilare sull’attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità in Alto Adige.

Durante la seduta sono stati tanti i temi affrontati, a partire dal dibattito sul tema legato al servizio di trasporto per le persone con disabilità. L’Osservatorio ha infatti sottolineato che "trovare una soluzione transitoria è imperativo in questa fase critica, al fine di garantire ad alunne ed alunni con disabilità non solo l’accesso ai servizi di trasporto dedicati, bensì anche la partecipazione alle lezioni”. Sul punto si è espressa anche la Consigliera di parità Brigitte Hofer: “L'inclusione è possibile solo se viene garantito il diritto alla mobilità”. 

È stata poi riportata la necessità di una maggiore partecipazione attiva delle persone con disabilità nella vita politica e sociale, molti componenti hanno infatti espresso problematiche relative alla partecipazione sociale nella quotidianità. L’Osservatorio ha inoltre deciso di partecipare all’iniziativa provinciale “Pride Month”, che prevede, per tutto il mese di giugno, celebrazioni di riconoscimento dei diritti per tutti gli orientamenti sessuali e contro ogni forma di discriminazione ad essi legata. “E’ fondamentale promuovere ogni forma di diversità e combattere qualsiasi discriminazione”, motiva l’osservatorio, che ha deciso, per l’occasione, di pubblicare sui propri social media la bandiera arcobaleno.

A conclusione dell’incontro e della legislatura, la Consigliera Hofer, alla sua prima presidenza, ha ringraziato i componenti ed autorappresentanti: “Nella loro attività, hanno affrontato le più differenti problematiche: allo stesso modo, anche il nuovo Osservatorio si impegnerà nelle nuove sfide”.