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"C'era sul giornale"

Salvo le eccezioni come Salto.Bz, il sistema infirmativo provinciale é profondamente separato, sia per lingua, che per contenuti. Con conseguenze durature sulla società.
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“C’era sul giornale” non lo si puó dire. Bisogna dire, su quale giornale e, a Bolzano, in quale lingua. Perché le informazioni sono diverse, eccome! Nella nostra provincia vengono pubblicati quattro quotidiani, due in lingua tedesca e due in lingua italiana: quattro filtri per la medesima realtà, ma quello della lingua è il più determinante. Confrontando notizie, priorità e gerarchie, commenti, sembra di vivere in due province diverse, quella italiana e quella tedesca. Ancora peggio va per la radio e per la TV (servizio pubblico RAI compreso!) con due flussi informativi completamente estranei l’uno all’altro (con rare lodevoli eccezioni). Un unico territorio, una comunità locale di persone, ma due differenti narrazioni, una con l’audio in italiano, un’altra con l’audio in tedesco. Un “trattamento”, questo, che nel lungo periodo crea conseguenze profonde nei lettori, nei radioascoltatori, nei cittadini in generale. Si ignora o si conosce in modo insufficiente e distorto l’”altra metà” reciproca del Sudtirolo, cosí come la realtà nazionale italiana e quella tedesca-austriaca. Quando a Bolzano diciamo: “c’era sul giornale” oppure “ho visto in televisione”, é probabile che il nostro interlocutore sia su altre lunghezze d’onda e non ci capisca. È bene esserne consapevoli per evitare i molto frequenti equivoci e le incomprensioni interculturali del nostro territorio. Viviamo la stessa realtà, ma vediamo due film diversi. C’è da augurarsi almeno che la curiosità ci faccia cambiare sempre piú spesso canale e giornale. Per sapere come la pensano gli “altri”.