Gesellschaft | a caldo

una morte veloce non ti cambia la vita

una toilette politically correct di letture cartacee mattutine
Hinweis: Dieser Artikel ist ein Beitrag der Community und spiegelt nicht notwendigerweise die Meinung der SALTO-Redaktion wider.

ho letto l’alto adige stamattina, poi la repubblica. tutto il mondo è paese. ma da noi la gente è più ubriaca di altrove. e quando non alza il gomito alza il volume dello stereo. oppure alza il volume e sporge il gomito dal finestrino quando da di gas alla subaru.

quando la gente è anche extracomunitaria ti prende a bottigliate in testa. “perché non gliel’hai data, la sigaretta?”, ti chiede poi il loro amico minorenne nato in un fienile della val di vizze. e tu? steso in terra, immobile. un accessorio dell’asfalto.

non è vero che entrano cani e porci. sono animali impuri, quelli. entrassero quelli non avremmo il problema di quegli altri. hai letto bene: quegli altri lì, che hanno solo capito che le donne non devono guidare. porco zinco.

ora ho deciso. resto in casa. non esco più. non importa quanti chilometri di ciclabile mi fa il comune. e quanti corsi di guida sicura mi ha organizzato l’assessore. anche perché appena esci ti entrano i ladri. a te e al tuo vicino di casa. che poi ti guarda male. “perché non esci e fai qualcosa?”, sembra chiedermi. appunto, io. su un postit. sul frigo.

comunque a me non entra più nessuno, in casa. al massimo apro al parroco quando viene a benedirla. tutti gli altri li mando a farsi benedire. anche perché i testimoni non li voglio. sono sempre scomodi, a prescindere. quand’è che si decidono finalmente di introdurre l’aggravante dei motivi religiosi per il reato di molestie?

ho istallato la telecamera di nascosto. presa di notte, su internet. perché non basta scrivere area videosorvegliata in caratteri gotici. se ne fregano, anche se glielo scrivi in cirillico. cosí vedo se sono loro, quando arrivano. invece ho beccato il vicino come mi rigava la macchina. con la chiave del portone di casa mia! non mi serviva più, la macchina. la volevo vendere. tanto non esco piú di casa, mi son detto. adesso mi sa che me la tengo. non si sa mai.

ma la liberazione anticipata a vanna marchi no, eh?! quella sì che ti fregava, anche quando non uscivi di casa. comunque ho denunciato il mio vicino ai carabinieri. e poi gli ho urinato nell’ombrello.

ma scrivetelo un’altra volta, che abbiamo lo standard di vita migliore! che anche qui si mangia dell’ottimo spezzatino di agnello!!! che i gerani glieli mettono quelli del comune e a noi ce lo piantano nascondendosi dietro a equitalia!

mi era venuta una mezza idea di uscire, andare in piazza walter con una tanica di diesel e darmi fuoco. come quel tunisino che poi ha fatto venire la primavera. ma poi mi son ricordato quel video col pilota che davano ieri al tg. e ho deciso di aspettare che scenda di nuovo, il prezzo del gasolio. inflazione negativa, mah...