Novità sulle tecniche genomiche
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I rappresentanti di Bioland Südtirol, Federazione Ambientalisti Alto Adige e Centro Tutela Consumatori Utenti hanno presentato al presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher il loro documento di posizione congiunto sulle nuove tecniche di ingegneria genetica (NGT, New Genomic Techniques). Le associazioni sottolineano ancora una volta la necessità di essere consapevoli degli effetti di una situazione giuridica, in materia di nuova ingegneria genetica, che potrebbe presto cambiare in Europa.
Fino ad oggi, la rigorosa legislazione europea in materia di ingegneria genetica garantiva che tutti gli organismi geneticamente modificati fossero etichettati, testati per i rischi e rintracciabili. Ciò garantiva che i cittadini e i produttori sapessero in ogni momento dove veniva utilizzata l'ingegneria genetica e potessero decidere autonomamente se utilizzarla o meno.
Con l'attuale proposta della Commissione UE, le piante prodotte con i nuovi metodi di ingegneria genetica, come le forbici genetiche CRISPR/Cas, in futuro non saranno più regolamentate oppure lo saranno ma in modo meno rigoroso. La valutazione del rischio e l'etichettatura obbligatoria non sarebbero infatti più garantite e la libertà di scelta per la coltivazione senza OGM nell'UE non sarebbe più possibile.
Il Parlamento europeo ha votato sulla proposta della Commissione UE nella sessione plenaria del 7 febbraio 2024. La maggioranza degli eurodeputati ha votato a favore della deregolamentazione delle piante NGT, tra cui Herbert Dorfmann, eurodeputato della Volkspartei. Il Consiglio dei Ministri all'agricoltura non è ancora riuscito a trovare una posizione di maggioranza. Il Trilogo congiunto per negoziare, tra il Parlamento ed il Consiglio, una nuova legge, non è ancora iniziato e probabilmente non inizierà prima dell'autunno 2024.
I rappresentanti di Bioland Südtirol, Federazione Ambientalisti Alto Adige e Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) hanno fatto visita al presidente della giunta Arno Kompatscher nel suo ufficio a Palazzo Widmann la mattina del 31 maggio per presentargli il documento di posizione congiunto sui nuovi metodi di ingegneria genetica.
Silke Raffeiner, esperta di nutrizione del CTCU, ha sottolineato l'importanza del principio di precauzione per proteggere le persone e l'ambiente: “Deve essere assolutamente mantenuto il principio di precauzione. Tutte le piante e gli animali in cui vengono utilizzati metodi di ingegneria genetica esistenti e futuri, comprese le nuove tecniche di ingegneria genetica, e gli alimenti da essi prodotti devono continuare a essere sottoposti ad una procedura di autorizzazione e a una valutazione del rischio in conformità con la legislazione vigente in materia di ingegneria genetica, devono essere tracciabili e la dicitura "geneticamente modificati" deve comparire nell’etichetta del prodotto finale.” Elisabeth Ladinser della Federazione Ambientalisti ha chiesto: “Per far sì che i sistemi alimentari diventino resilienti, adatti al clima e rispettosi della biodiversità, è necessario un cambiamento sistemico e un'ecologizzazione olistica dell'agricoltura invece di limitarsi a curare le singole problematicità dell’agricoltura con l'aiuto dell'ingegneria genetica.” Il presidente di Bioland Walter Steger si è espresso a favore della produzione senza OGM: “L'agricoltura biologica e gli altri sistemi di produzione senza OGM devono essere protetti in modo efficace e affidabile contro la contaminazione da piante o sementi geneticamente modificate attraverso regole chiare sulla coesistenza, sulla responsabilità e secondo il principio "chi inquina paga".” Anja Matscher, agricoltrice biologica e membro del gruppo di lavoro Bioland sull'ingegneria genetica, ha richiamato l'attenzione sull'imminente dipendenza degli agricoltori dalle aziende agroalimentari multinazionali: “La prevista ondata di brevetti sulle sementi e sulle piante NGT commercializzerà e quindi limiterà in modo massiccio il libero accesso alle risorse genetiche da parte dei coltivatori di piante e degli agricoltori sia convenzionali che biologici.”
Il presidente Kompatscher si è dimostrato ben informato, molto interessato all'argomento e aperto alle preoccupazioni dei rappresentanti delle associazioni. Il progresso tecnico è importante e indispensabile, ma le tecnologie devono essere sempre monitorate. Ha inoltre auspicato una discussione aperta nella società, in particolare nell'agricoltura, e un dialogo con i politici.
Il documento di posizione spiega in dettaglio gli effetti sociali, economici ed ecologici di una liberalizzazione delle nuove tecniche di ingegneria genetica. Un totale di circa 50 associazioni e organizzazioni della società civile altoatesina sostengono il documento di posizione e le richieste in esso contenute.