Gesellschaft | La situazione

Una provincia di malati cronici

In Alto Adige i ‘cronici’ rappresentano solamente il 28% della popolazione, ma assorbono il 77% delle risorse in prestazioni sanitarie.

Non ci poteva essere momento più opportuno per l’assessora provinciale Martha Stocker.
La Relazione Sanitaria presentata ieri insieme alla responsabile osservatorio epidemiologico provinciale Carla Melani fotografa la condizione della salute nella nostra provincia mettendo in stretta relazione l’invecchiamento della popolazione con l’aumento dei malati cronici.
Si tratta di un trend che da un lato dimostra che il sistema sanitario altoatesino funziona portando ad aspettative di vita pari a 85 anni per le donne e 80 anni per gli uomini, dall’altro però pone la sanità di fronte alla sfida di un riadeguamento che ne ridefinisca le priorità.

I dati, d'altronde, parlano una lingua chiarissima, cristallina.

I cronici, rappresentano "solamente" il 28% della popolazione, se si pensa ai 515.000 abitanti, ma essi assorbono il 77% delle risorse in prestazioni sanitarie, in termini di consumo di farmaci, di presidi sanitari, di ricoveri, di esami di laboratorio  ecc.. Mentre nel 2030 i cronici saranno il 32% della popolazione.

"Nell'ambito della riforma sanitaria - ha detto in merito l'assessora Stocker - proprio in considerazione di questi sviluppi s'intende dislocare maggiori risorse e prestazioni sul territorio. In quest'ambito sarà necessario inoltre rafforzare il lavoro di rete tra le varie strutture socio-sanitarie per mettere al centro dei nostri sforzi il benessere dei pazienti.”

Nella relazione sanitaria sono compresi molti dati interessanti.
Ad esempio che le persone in sovrappeso tra 18 e i 69 anni di età sono 26,7%. I fumatori nella fascia d’età 18-34 sono 33,8% e fumano in media 12 sigarette al giorno. Più alta la percentuale di consumatori di alcol che tra i 18 e i 69 anni sono il 40,3%
Ben il 76% degli anziani sopra i 65 anni soffrono di malattie croniche e nel 2013 i malati cronici sono aumentati in senso assoluto di 10mila unità.

Il paziente cronico è un paziente affetto da una malattia stazionaria, spesso invalidante, che in quanto tale ha bisogno di cure continue e costanti nel tempo, per il quale  non esiste una cura o una terapia risolutiva. 

Per quanto riguarda le malattie croniche prevalgono i diabetici (21mila, gli ipertesi (77mila, i malati di Broncopatia Cronico Ostruttiva (16mila), mentre gli affetti da scompenso cardiaco sono 7.500.

Si confermano invece le buone notizie per quanto riguarda il consumo di farmaci che nel 2013 è stato inferiore alla media nazionale: 12 confezioni ad abitante contro le 18 nazionali.

ACHTUNG!
Meinungsvielfalt in Gefahr!

Wenn wir die Anforderungen der Medienförderung akzeptieren würden, könntest du die Kommentare ohne
Registrierung nicht sehen.

Erfahre warum