Politik | Comunali

Tutti contro Bizzo

Non è stata accolta positivamente la proposta di Roberto Bizzo di candidarsi a prossimo sindaco di Bolzano. Sì condiviso riguardo le primarie, purché non dividano.

È ufficiale, dunque, Spagnolli si ricandida per il terzo mandato proponendosi come candidato unico del Pd, sempre che si facciano le primarie di coalizione. L’intenzione dell’attuale sindaco, ben chiara a tutti, si è ora concretizzata in una discesa in campo che non risparmia da subito i temerari che provano a sfidare il "campione" in carica. Qualche affondo nei confronti di Bizzo è già stato messo, infatti, a segno e non si è andati certo per il sottile: “è un rimorchio del partito che ci stiamo trascinando dietro nostro malgrado, perché non aiuta a provare a risolvere i problemi della gente”, ha detto il Sindaco accusando Bizzo di non essere stato mai sufficientemente propositivo in consiglio.

La replica non si è fatta attendere, il “duellante” ha infatti avvertito che non si governa con le battute ma con i fatti e le idee e ha sfidato l’avversario a confrontare il suo decennale da primo cittadino con i suoi quattro anni da assessore.

Dalla parte di Spagnolli si sono schierati l’assessore Tommasini che ne difende l’operato e la capogruppo Franca Berti che attribuisce alla capacità di dialogo del sindaco la svolta segnata dalla storicizzazione del Monumento alla Vittoria. Anche i segretari di circolo Alessandro Huber e Anna Scuttari, e il coordinatore Sergio Bonagura non approvano la candidatura di Bizzo, così come quasi tutto il gruppo consiliare. L’assessore Mauro Randi è finora l’unico a prendere le parti dello sfavorito auspicando che le primarie, malgrado i precedenti non confortanti verificatisi in Liguria, si facciano così da trovare il candidato migliore.

Primarie che però non devono essere occasione di una lotta intestina fra le fazioni del Pd, avvertono i Verdi, né “un regolamento di conti interno” secondo Sel. Staremo a vedere.