FdI vuole multare le famiglie dei bulli
Se educazione fa rima con punizione. Il comune di Cento, in provincia di Ferrara, ha deciso di modificare il regolamento di Polizia municipale e sanzionare le famiglie di giovani che verranno ritenuti responsabili di fenomeni di bullismo. Il sindaco Edoardo Accorsi, eletto con il sostegno del Partito Democratico, vuole avere la possibilità di multare da 100 a 300 euro i genitori dei minorenni che possono “costituire pregiudizio per la sicurezza urbana e nocumento per la civile convivenza”, anche al di fuori delle mura scolastiche.
La tesi del comune è che per combattere il bullismo bisogna colpire anche i genitori. Secondo Accorsi la multa dovrebbe fungere da “incentivo alla consapevolezza delle famiglie, che in alcuni casi tendono a ridimensionare il fenomeno del bullismo”.
La misura è piaciuta al Codacons a tal punto che chiede che venga estesa in tutta Italia: “Spesso il bullismo da parte dei minori è legato ad una disattenzione e indifferenza da parte dei genitori che hanno responsabilità dirette nelle violenze commesse dai propri figli”, è quello che sostiene il presidente Carlo Rienzi.
Marco Galateo, consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, coglie la palla al balzo presentando una mozione per impegnare la Giunta “a farsi promotrice presso tutti i comuni dell’Alto Adige della opportunità di modificare i Regolamenti di polizia urbana introducendo sanzioni a carico delle famiglie di giovani ritenuti responsabili di fenomeni di bullismo, danneggiamenti delle proprietà private e pubbliche ed episodi di vandalismo”.
Il consigliere parla di una generica “grave situazione emergenziale in atto nel territorio altoatesino soprattutto nei maggiori centri abitati” ma ancora non è chiaro quali benefici dovrebbe avere una sanzione di questo tipo dal momento che non viene accompagnata da alcun tipo di percorso educativo alternativo.
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