"Da lunedì 8 novembre, al rientro dalle vacanze scolastiche, gli alunni e le alunne della scuola elementare di Sinigo potranno riprendere le lezioni in aula. Le aule però non saranno quelle della nuova scuola di via Piedimonte, chiusa lo scorso 28 ottobre e attualmente sottoposta a un complesso intervento di disinfezione dopo l'accertamento di alcuni casi di legionellosi, bensì quelle del vecchio istituto scolastico Giovanni XXIII". 

La inusuale, spiazzante e simpatica formula sintattica scelta dal Comune di Merano per dare la notizia della chiusura della nuovissima scuola delle polemiche e del riutilizzo del vecchio edificio che sembrava destinato all'abbandono, la dice abbastanza lunga sull’imbarazzo che provoca la vicenda.

Inaugurata in tutta fretta e in pompa magna nell’estate 2020 dalla giunta Rösch poche settimane prima del voto, costata 7,3 milioni di euro, la nuova scuola "interetnica" che è stata costruita, rispettando le prescrizioni, in zona ad elevato rischio idrogeologico e sopra la debordante falda di Sinigo, continua ad avere un problema dopo l’altro. L’estate scorsa la biblioteca era quasi inaccessibile per l’effetto serra che si sviluppava all'interno, e nei primi mesi di quest'anno scolastico la palestra era gelida. Due settimane fa, infine, per non farsi mancare nulla, dopo alcuni malori sono stati accertati due casi di legionellosi. (la legionella è un bacillo in grado di sopravvivere nell’acqua e nel fango e provoca una malattia che si trasmette per via aerea e colpisce prevalentemente il sistema respiratorio con forme anche acute di polmonite).

Ora, dunque, l’edificio nuovo fiammante deve essere sottoposto ad un complesso intervento di disinfezione che durerà due (!) mesi. Per gli studenti si riaprono quindi magicamente le porte della scuola Giovanni XXIII. Nel corso di un recente sopralluogo i tecnici incaricati hanno dato il via libera al temporaneo utilizzo dell'edificio scolastico di via Nazionale come sede alternativa. “L'opera di sanificazione in corso in via Piedimonte dovrebbe essere completata presumibilmente entro Natale”, conclude il Municipio.