Umwelt | Mobilità alternativa

Idrogeno verde o grigio per i bus Sasa?

Una interrogazione del Team K pone il dubbio che i nuovi bus H2 di Sasa vengano riforniti anche con idrogeno "grigio", ossia prodotto da fonti non rinnovabili.
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Idrogeno grigio o verde per i bus H2 di Sasa?
Foto: www.suedtirolmobil.info - mod.

Quanto sia complessa la transizione energetica, nonostante tanti tam-tam mediatici, lo dimostra la mobilità a idrogeno. Di recente è stata aperta la stazione di rifornimento all'interno del deposito della Sasa in via Buozzi a Bolzano ma, nonostante le fin troppo ottimistiche, anzi spavalde previsioni del "Masterplan idrogeno", produrre idrogeno non è cosa semplice ed altrettanto lo è distribuirlo.

L'interrogazione depositata il 21 dicembre 2021 in Consiglio Provinciale a Bolzano dal Team K pone una serie di interessanti interrogativi che riportano tutti i discorsi alla (dura) realtà dei fatti.

Certo è che se i tanto lodati bus H2 fossero, anche se solo parzialmente, riforniti con idrogeno "grigio", ossia prodotto da fonti non rinnovabili come il metano fossile, sarebbe un duro colpo all'immagine dell'intera iniziativa mentre pare che dei cinque bus H2 del progetto europeo Chic, ormai quattro siano in disuso per motivi di obsolescenza tecnica e pare vengano cannibalizzati per tenere in marcia l'unico ancora marciante accanto ai dodici nuovi arrivati (o in procinto di arrivare).

Qui sotto la traduzione dell'interrogazione con le ben quattordici domande, piuttosto ficcanti e sul pezzo, attorno alla mobilità pubblica H2. Attendiamo quindi le risposte da parte dell'assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider, nella seconda metà di febbraio 2022.

L'idrogeno grigio per la mobilità "verde"?

L'idrogeno può essere prodotto in diversi modi: Da un lato, c'è il cosiddetto "idrogeno verde" (idrogeno prodotto in modo ecologicamente sostenibile per elettrolisi con elettricità verde) e dall'altro, c'è "idrogeno grigio" (questo idrogeno è prodotto con l'aiuto del metano fossile o di altri combustibili fossili). L'uso dell'"idrogeno grigio" per una mobilità apparentemente "verde" non è altro che una produzione indiretta di energia con combustibili fossili - con tutte le conseguenze ecologiche e le emissioni che questo comporta. In questo caso, le emissioni e l'inquinamento ambientale non derivano dai viaggi in autobus ma dalla produzione dell'idrogeno necessario.

A Bolzano, ci sono circa 13 autobus in funzione che funzionano a idrogeno. Tuttavia, per quanto ne sappiamo, solo circa 300 fino a un massimo di 400 kg di idrogeno possono essere prodotti al giorno nel centro di produzione IIT di Bolzano. Questa quantità non sembra essere sufficiente per alimentare tutti gli autobus. Pertanto, si pone la questione se l'idrogeno viene acquistato - e se sì, da dove e se si tratta di idrogeno "grigio", cioè l'idrogeno prodotto da combustibili fossili. Soprattutto in vista dello slogan "Zeroemissioni", con cui vengono pubblicizzati gli autobus e il trasporto locale a idrogeno, sarebbe insostenibile se l'idrogeno richiesto fosse quello grigio - prodotto dal metano, ergo con emissioni e inquinamento ambientale.

Detto questo, si chiede alla Giunta Provinciale di rispondere per iscritto alle seguenti domande:

  1. Quanti autobus a idrogeno erano in funzione in alto Adige nel 2019, 2020 e 2021? (elencare individualmente)
  2. Con quali progetti UE sono collegati?
  3. Quanto idrogeno è stato richiesto giornalmente o settimanalmente per gli autobus a idrogeno nel 2019, 2020 e 2021?
  4. Quanto idrogeno può essere prodotto in Alto Adige per il trasporto pubblico locale su base giornaliera o settimanale?
  5. Quale processo sarà utilizzato per questo? L'idrogeno è verde o grigio?
  6. Con quale efficienza viene prodotto l'idrogeno all'IIT?
  7. Quanto idrogeno supplementare doveva essere acquistato nel 2019, 2020 e 2021? (si prega di elencare per anno)
  8. Da quale produttore e in quale quantità è stato acquistato l'idrogeno richiesto nel 2019, 2020 e 2021? (si prega di elencare singolarmente, con indicazione del prezzo medio di acquisto all'anno e del fornitore)
  9. Quanto dell'idrogeno acquistato era idrogeno verde e quanto era idrogeno grigio? Come è stato prodotto in dettaglio l'idrogeno richiesto (verde e grigio)? (elencare individualmente)
  10. 660 autobus H2 sono menzionati nel piano strategico. Come pensa la Provincia di procurarsi l'idrogeno necessario per questo? E che tipo di idrogeno - grigio o verde?
  11. Dato che Sasa ha anche autobus a batteria in funzione, sono stati fatti calcoli o statistiche sulle rispettive efficienze complessive (energia utilizzata per chilometro percorso)? In caso affermativo, si prega di fornire le efficienze dei bus a batteria.
  12. Quali investimenti sono stati fatti per la stazione di rifornimento sul sito di Sasa (dove ci sono già due stazioni di rifornimento di idrogeno a circa 200 m in linea d'aria), e per quale motivo sono stati fatti? (Si prega di consegnare il calcolo della redditività).
  13. Chi è responsabile della sicurezza della stazione di rifornimento sul sito SASA?
  14. Perché l'idrogeno viene consegnato su un rimorchio, quando sarebbe anche possibile trasportarlo direttamente dal centro di produzione attraverso una linea a pressione di idrogeno?