Il PD stringe i denti e riparte con Pradi candidato alle europee

Elezioni europee
Andrea Pradi è bolzanino d'origine e discendente di Andrea Mascagni, padre fondatore di una delle anime originarie del Partito Democratico altoatesino.
Presentando la sua candidatura - che adesso andrà al vaglio della Direzione nazionale del partito - Pradi ha affermato che "il processo di integrazione compiuto in Trentino Alto Adige è stato possibile grazie alle risorse disponibili, ma è stato anche capace di proporre modelli innovativi".
Per il candidato PD alle elezioni europee ora occorre dare "nuovo slancio all'autonomia puntando su politiche che privilegino ambiente, trasporti e cultura". In merito alla crisi economica Pradi ha detto che bisogna puntare sulla formazione e che "la politica di rigore non si contrasta con i populismi, ma rimanendo dentro l'Europa e modificandone le politiche".
La segretaria altoatesina del PD Liliana Di Fede ha affermato che la candidatura di Pradi è "un'occasione per rinsaldare i rapporti con il PD di Trento e per far ripartire una forte collaborazione".
Elezioni comunali del 4 maggio
Il secondo fronte elettorale per il PD è quello delle elezioni comunali suppletive a Brunico.
Al di là della candidatura di Marco Pellizzari a sindaco, per il centro della Pusteria il Partito Democratico ha puntato su una lista di giovani e donne, guidata da Cornelia Brugger, prima non eletta alle provinciali.
A Brunico il PD sfida la lista civica indipendente 'Il Polo di Brunico', animata dall'attuale sindaco Renato Stancher, subentrato dopo l'elezione di Christian Tschurtschenthaler.
La competizione sarà molto interessante per valutare da una parte la tenuta 'civica' del centrodestra da una parte e l'eventuale exploit invece del PD ringiovanito ed interetnico.
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