Sport | Arti marziali

Imbattibili nello Yoseikan Budo

Gli atleti altoatesini hanno fatto incetta di medaglie ai campionati italiani che si sono svolti al Palatorrino di Roma.
yoseikan budo
Foto: Yoseikan Budo
  • Il primo a far conoscere l’Alto Adige sportivo al resto della Penisola era stato Gustav Thöni, e da allora di sudtirolesi che hanno conquistato podi internazionali sono stati tanti. Sciatori, soprattutto, campioni di slittino o di Biathlon. Ma recentemente grazie a Sinner gli italiani hanno capito che lassù non c’è solo la neve, e che anche dove fa sempre freddo può nascere un campione della racchetta. O delle arti marziali.  Già, perché nei giorni scorsi la provincia di Bolzano ha fatto parlare nuovamente di sé nelle cronache sportive per il Campionato Nazionale di Yoseikan Budo, andato in scena al Palattorrino di Roma: qui una sessantina di atleti provenienti da 11 dojo altoatesini ha dominato le classifiche, lasciando davvero poco spazio al resto dello Stivale: 24 titoli iridati, 26 argenti e 11 bronzi; facendo un rapido calcolo non è andata certo male.

    Gli spalti erano affollati di tifosi, provenienti perlopiù dalla zona del Centroitalia, ma durante le premiazioni le urla di giubilo erano pochine; perché dei tanti club, i nomi dei dojo più ricorrenti, dagli Under 10 fino ai Senior, erano quelli di Merano, Villabassa, Bressanone o Brunico. Un fatto curioso, per gli appassionati che erano arrivati al Palatorrino per godersi due giorni di arti marziali, ma non per gli atleti del resto d’Italia: loro ci sono abituati, perché la squadra Nazionale italiana è composta in maggioranza da atleti altoatesini.

    E il successo degli atleti della regione più a nord d’Italia non è un mistero neanche per le alte sfere della Federazione, quelle che parlano francese e giapponese: “Adoro l’Alto Adige e ci vengo sempre molto volentieri, perché qui hanno compreso il significato più profondo dello Yoseikan Budo”, aveva dichiarato durante uno stage Michi Mochizuki, erede del fondatore di questa arte marziale e massimo esperto del settore. 

  • Sul podio: 1.Arthur Masiello (Ssv Brixen) 2. Samuel Prosperi (Asd The Heroes Team Aprilia) e 3. Daniele Alotta (Kiwameru As Aprilia) Foto: Yoseikan Budo
  • D’altronde la data di nascita ufficiale di questa arte marziale risale al 15 ottobre 1978, e la prima sede della Federazione Italiana Yoseikan Budo era a Merano, fondata dall’ancora oggi inossidabile Enrico Pierotti, ottanta e passa anni dedicati allo sport, noto fra l’altro per essere stato il preparatore atletico di Norberto Oberburger - altra gloria locale - oro nel sollevamento pesi a Los Angeles nel 1984.

    Ma non è certo solo una questione di “natali”: da allora la provincia di Bolzano ha ospitato i Mondiali (a Bressanone, nel 1993), ma soprattutto i sensei sono entrati nelle scuole con progetti di educazione fisica, di difesa personale e soprattutto per la gestione dei conflitti per la prevenzione del bullismo, tema particolarmente attuale. 

    Sarà forse questo il motivo per cui quassù, all’estremo confine dello Stivale, questo sport in cui (per semplificare il concetto) si combina Judo, Aikido, Kick boxing e Kendo senza esclusione di colpi ma con una rigida disciplina di rispetto per l’avversario, riscuote tutto questo successo.  Ed è evidentemente la passione che ha portato i 65 budoka locali a passare un fine settimana sui tatami della Capitale per poi far ritorno fra le Alpi “appesantiti” da un carnet di medaglie da fare invidia.

    Parlando solo di primi posti, è Merano a fare la parte del leone con sette ori, Villabassa ne ha conquistati 6; Bressanone, Brunico, Lana e Silandro 2, Appiano e Renon 1; e in lista ci sono ancora Campo Tures, che si è dovuto “accontentare” di un argento e 3 bronzi, e il Vipiteno, con un argento. 

    La curiosità: se nelle varie categorie di età e di peso c’è stato dell’equilibrio nella distribuzione dei podi ai vari club di tutta Italia, nell’Under 10 maschile - la categoria più “giovane” - l’Alto Adige ha dominato prepotentemente: quattro categorie di peso, quattro ori: Arthur Masiello (Bressanone), Alex Geier, Karl Schmelzer e Peter Haller (tutti di Merano) sono saliti sul gradino più alto. Un ottimo segnale per il futuro.

  • Tutti i nomi dei neo campioni italiani

    U10 M: -28 Arthur Masiello (Bressanone); -32 Alex Geier (Merano); -36 Karl Schmelzer (Merano); -45 Peter Haller (Merano). F: -30 Marielena Laura Gietl (Villabassa).

    U12 M: -42 Matthias Windegger (Merano); -50 Julian Reiterer (Lana); F: -42 Magda Ausserhofer (Villabassa); Open Lia Niederkofler (Villabassa).

    U14 M: -50 Andrea Santolini (Brunico); Open Jan Margesin (Lana). F -44: Vera Hofmann (Villabassa); -50 Elisabeth Erb (Merano); -60 Laura Tscholl (Silandro); M -40 Samuel Holzner (Villabassa); -60 David Trenker (Merano); -68 Lukas Plankl (Appiano). 

    U16 F: -52 Ylvie Flarer (Merano); -60 Valentina Mombello (Silandro).

    U 21 & Senior M -80 Bastian Niederkofler (Villabassa); +88 Cristian Nicolae Chirila (Brunico). F -55 Sara Mair (Bressanone); Open Petra Fink (Renon).